Capri è la quarta destinazione europea per spesa tax free
Nel periodo giugno-settembre 2025, Capri è la quarta destinazione italiana per spesa tax free (6%), leader tra le mete balneari con il 49% e nella top 5 europea.
Il lusso cresce più che nelle principali città d’arte: fashion e clothing al primo posto, watches e jewellery con la spesa media per shopper che aumenta di più (+15%). È quanto emerso in occasione del primo evento organizzato da Global Blue a Capri, alla presenza di istituzioni e rappresentanti del settore turistico e retail.
Il 69% dei luxury shopper di Capri, inoltre, acquista lusso solo sull’Isola, il restante 31% dedica comunque il 42% del proprio portafoglio lusso a Capri.
Rispetto all’estate 2019, Capri segna un incremento del +156% dei volumi, seconda solo al +624% di Taormina, legato al forte appeal derivante da produzioni cinematografiche internazionali e alle nuove aperture retail. A livello europeo, Capri è quarta tra le destinazioni balneari per contributo alla spesa e registra una delle crescite più elevata insieme a Cannes (+14%), davanti a Monaco (+8%), Saint-Tropez (+7%) e Marbella (+5%).
A Capri la spesa media per shopper ha raggiunto 2.900 euro (+13%). Gli Stati Uniti guidano il mercato tax free di Capri, generando oltre metà dei volumi complessivi (56%) e registrando una crescita del +14% anno su anno, trainata da una spesa media per shopper di 3.200 euro (+14%). Seguono i viaggiatori provenienti dai Paesi del Golfo (9%), Brasile (5%), Australia (4%) e Regno Unito (3%).
Sul fronte generazionale, sono i più giovani a trainare la crescita: la Gen Z registra un +29%, i Millennials un 16%. Tuttavia, le generazioni più adulte (Gen X e Silver) restano determinanti, contribuendo al 59% della spesa totale.
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