Capri Holdings: la debole domanda di lusso incide sui conti
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Capri Holdings Limited ha archiviato il quarto trimestre con un fatturato in flessione dell'8,4 per cento su base consolidata e del 7,9 per cento a valuta costante.
Il margine operativo rettificato è stato pari al 6,4 per cento, mentre l'tile per azione rettificato ammonta a 0,42 dollari. “Nel complesso, siamo rimasti delusi dai nostri risultati in quanto la performance del quarto trimestre ha continuato a risentire del calo della domanda globale di beni di lusso di moda. Nel nostro canale retail, l'andamento delle vendite è migliorato su base sequenziale nelle Americhe e nell'area Emea, mentre è rallentato in Asia. Nel nostro canale wholesale, le vendite hanno mostrato qualche difficoltà”, ha sottolineato John D. Idol, presidente e amministratore delegato della società.
La Federal trade commission si oppone all'acquisizione Tapestry-Capri Holdings
Versace, Jimmy Choo e Michael Kors hanno continuato a riscuotere un grande successo tra i consumatori, come testimoniano gli 11,6 milioni di capi venduti, che rappresentano una crescita del 14 per cento rispetto all'anno scorso, si legge in una nota. "Questo riflette la forte brand equity e il valore duraturo delle nostre tre case iconiche”, ha aggiunto Idol.
Lo scorso agosto Capri Holdings ha annunciato di aver concluso un accordo definitivo per l'acquisizione da parte di Tapestry.
Capri intende difendere in tribunale, a fianco di Tapestry, la transazione
In aprile, la Ftc, Federal trade commission, ha intentato una causa senza precedenti per bloccare la transazione proposta. "Noi siamo fortemente in disaccordo con la decisione della Ftc e crediamo fermamente nei meriti di questa acquisizione. La realtà del mercato che la contestazione del governo ignora, dimostra in maniera schiacciante che questa transazione non può limitare, ridurre o limitare la concorrenza", ha detto il ceo aggiungendo che Capri intende difendere vigorosamente in tribunale a fianco di Tapestry la transazione e si augura che l'operazione in corso venga portata a termine con successo.
Tornando ai dati del quarto trimestre, il fatturato è stato pari a 1,223 miliardi di dollari, ed è diminuito dell'8,4 per cento rispetto all'anno precedente. A valuta costante, i ricavi totali sono diminuiti del 7,9 per cento.
L'utile lordo è stato di 767 milioni di dollari e il margine lordo del 62,7 per cento, rispetto agli 867 milioni di dollari e al 64,9 per cento dell'anno precedente.
La perdita netta è stata di 472 milioni di dollari, o 4,03 dollari per azione diluita, rispetto alla perdita netta di 34 milioni di dollari, o 0,28 dollari per azione diluita, dell'anno precedente.
I ricavi di Versace, pari a 264 milioni di dollari, sono diminuiti del 3,6 per cento (del 2,9 per cento a valuta costante). I ricavi in America sono diminuiti dell'1 per cento, mentre i ricavi nell'area Emea sono diminuiti dell'11 per cento e quelli in Asia sono aumentati del 6 per cento. L'utile operativo di Versace è stato di 1 milione di dollari.
I ricavi di Jimmy Choo, pari a 137 milioni di dollari, sono diminuiti del 9,3 per cento sia a valuta costante, sia a valuta consolidata.
Il fatturato di Michael Kors, pari a 822 milioni di dollari, è diminuito del 9,7 per cento (del 9,2 per cento su base valutaria costante).