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Chanel raggruppa 11 fornitori in una struttura a nord di Parigi e fa shopping in Italia

Scritto da Isabella Naef

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Chanel fa shopping in Italia e festeggia la fine dei lavori strutturali del cantiere del nuovo sito che sarà inaugurato nell'autunno 2020 e riunirà 600 persone in un quartiere popolare a nord di Parigi. L'edificio si sviluppa su cinque piani, con due piani interrati, ed è stato progettato dall'architetto Rudy Ricciotti, autore anche del Mucem di Marsiglia, del Dipartimento di arte Islamica del Museo del Louvre.

Chanel raggrupperà undici dei suoi fornitori in un sito a nord di Parigi

Il centro ultramoderno accoglierà undici maison tra cui Lesage, il calzolaio Massaro, l'esperto in piume e fiori di Lemarié, la Maison Michel che lavora con Chanel e altre griffe di lusso.

"Quando abbiamo iniziato a lavorare con queste maison, negli anni 1985-1990, erano sparse per tutta Parigi. Questi laboratori erano diventati troppo piccoli. Per consentire loro di continuare a svilupparsi e attrarre nuovi talenti, era necessario dare nuovo slancio", ha sottolineato Bruno Pavlovsky, presidente delle attività della moda di Chanel, durante la cerimonia di inaugurazione.

Chanel ha acquisito delle partecipazioni anche nelle aziende italiane Renato Corti e Mabi International.

Ma le novità di Chanel per assicurarsi manodopera e artigianalità di primo livello non finiscono qui. L'azienda, infatti, ha appena ampliato il suo portafoglio. La holding francese del lusso ha acquisito una partecipazione in tre nuovi fornitori: gli italiani Renato Corti e Mabi e il produttore francese di abbigliamento Grandis.

Nel dettaglio, il gruppo ha acquisito una partecipazione del 40 per cento in Renato Corti spa, azienda con sede a Milano, attiva nel settore della pelletteria, con una particolare vocazione verso il mercato di lusso. Chanel ha acquisito anche una quota del 40 per cento di Mabi International. L'azienda è specializzata nella produzione di borse di alta gamma e possiede stabilimenti a Firenze e a San Daniele.

La griffe ha poi comprato una quota del 34 per cento di Grandis. L'azienda conta dodici laboratori specializzati in sartoria, lingerie, costumi da bagno e pelletteria.

Foto : Christophe Archambault / AFP

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