Circular monday versus Black friday: una partita dove vincono ancora gli sconti
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Sostenibilità al banco di prova nel giro di una settimana. Quest'anno, infatti, il Black friday, il giorno successivo al giorno del ringraziamento, è in agenda il 29 novembre e sarà seguito da un fine settimana di acquisti che termineranno con il Cyber monday (tradizionalmente legato agli sconti e agli acquisti di prodotti elettronici), che è in agenda il 2 dicembre. Prima del fatidico fine settimana votato agli acquisti ed emblema del consumismo, banco di prova, come detto, per verificare quanto sia effettivamente cambiato il mindset degli italiani e dei marchi invocato dagli imprenditori più illuminati, dalle associazioni di categoria e dal fashion system in generale, è in agenda il Circular monday.
Il Circular monday giunge all'ottava edizione ed è in agenda il 25 novembre
Il Circular monday è un movimento internazionale che sfida il consumo eccessivo del Black friday, fondato nel 2017 a Malmö, in Svezia dalla start-up di riparazione circolare di abiti Repamera Ab e dal suo fondatore Henning Gillberg, poi deceduto nel 2022. Dal 2017 al 2019 la giornata che promuoveva il consumo circolare era stata chiamata White monday, ma nel 2020 è stato deciso di cambiare “white” in “circular” per rendere più chiaro il messaggio del movimento. Alexandra Davidsson e l'organizzazione Responsible Consumption hanno co-fondato la campagna 2018-2020 e, quando Henning Gillberg è mancato nel 2022, ha lasciato la campagna alla Davidsson. A partire dal 2023, la start-up ClimateHero organizza la campagna a livello mondiale. Il 25 novembre sarà l'ottavo "lunedì circolare". Ne dettaglio, l'evento punta i riflettori sul consumo circolare e sostenibile come passo cruciale verso il raggiungimento delle emissioni nette a zero. L'evento di questo anno prevede la partecipazione di oltre 1300 aziende, organizzazioni e influencer da più di 40 Paesi. La campagna ha superato i 74 milioni di contatti sui social media, a testimonianza del suo crescente impatto globale, hanno spiegato gli organizzatori.
Circular monday: "basta comprare cose di cui non abbiamo bisogno e passare subito a un'economia circolare”
“Dobbiamo smettere di comprare cose di cui non abbiamo bisogno e passare subito a un'economia circolare”, ha affermato Alexandra Davidsson, cofondatrice di Circular monday e ClimateHero. “Il 40-70 per cento delle emissioni globali di carbonio deriva da produzione e consumo non sostenibili. Il Black Friday rappresenta abitudini di consumo obsolete e il Circular Monday offre una soluzione promuovendo alternative sostenibili e circolari”, ha affermato Davidsson. I recenti sviluppi dell'economia circolare, hanno aggiunto gli organizzatori, stanno rafforzando la necessità di iniziative come il Circular monday. Istituzioni finanziarie come la Banca europea per gli investimenti (Bei) stanno intensificando il loro sostegno ai modelli aziendali circolari, riconoscendo il loro ruolo nella riduzione delle emissioni e nella promozione della crescita sostenibile. Nel 2024, la Bei ha aumentato i finanziamenti per i progetti destinati a promuovere il riutilizzo, il riciclo e la riduzione dei rifiuti, allineandosi agli obiettivi del Circular monday.
Con il cambiamento climatico e l'eccessivo consumo che diventano sfide globali urgenti, il Circular monday offre ai consumatori un modo pratico e accessibile per intraprendere un'azione significativa.
“È incredibile vedere la rapida crescita dei settori dell'usato e del vintage a livello globale. Il solo mercato dell'usato di lusso è oggi valutato in 35 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale del 15,50 per cento. Ma ciò che è ancora più stimolante è che questa crescita è sempre più sostenuta da istituzioni finanziarie come la Banca Europea per gli investimenti (Bei), che sostiene attivamente i progetti circolari volti a ridurre i rifiuti e le emissioni”, ha affermato Elin Bergman, coo di Cradlenet e portavoce del CircularMonday. “Il Circular Monday rende più facile per i consumatori trovare queste alternative, offrendo loro un modo per impegnarsi in pratiche circolari”.
Il 29 novembre Freitag chiude le casse a apre le porte a chi desidera scambiare le borse
Tra le pratiche che favoriscono la circolarità figura sicuramente anche lo scambio di abiti e accessori. Proprio per lanciare un segnale contro gli eccessi del consumismo, il 29 novembre tutti e 30 gli store Freitag, da Zurigo, passando per Amsterdam fino a Tokyo, il 29 novembre chiuderanno le vendite insieme allo store online. Freitag però ha deciso di offrire anche una alternativa allo shopping sfrenato organizzando eventi di scambio in modo che le borse usate trovino nuovi proprietari.
Venti store, quindi, rimarranno comunque aperti per dare vita a eventi di scambio. Dal 2019, inoltre, il produttore di borse zurighese offre a chiunque possieda una borsa delbrand offre la possibilità di usufruire della piattaforma digitale di scambio borse Swap (Shopping without any payment): un concept che ora, in occasione del Black Friday, sbarca anche nel mondo reale. I negozi che partecipano all’iniziativa apriranno i battenti alle ore 17 locali. All'iniziativa partecipa anche lo store di Milano, in viale Pasubio.
"Per alcuni anni abbiamo sempre ignorato l'assurda frenesia degli sconti, ma dopo un po' abbiamo pensato che non fosse sufficiente. Nel 2019 abbiamo deciso di chiudere per la prima volta il nostro negozio online. Volevamo prendere una posizione contro il Black friday, con un'iniziativa che mettesse in discussione questo giorno di frenesia del commercio al dettaglio in modo coraggioso, ma anche riflessivo e stimolante. Per i primi quattro anni, abbiamo chiuso il nostro negozio online in questo giorno e abbiamo reindirizzato tutti i visitatori verso la nostra piattaforma di scambio di borse, Swap. Dall'anno scorso, tutti i negozi Freitag chiudono anche le casse, senza vendere nulla", ha raccontato a FashionUnited Elisabeth Isenegger, portavoce dell'azienda.
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Freitag: i nostri clienti sono critici nei confronti del marketing classico
Per quanto riguarda il profilo dei clienti, Isenegger sottolinea che i clienti, "i nostri complici, così preferiamo chiamarli" si assumono la responsabilità di un mondo in cui vivranno le generazioni future. "Non sono necessariamente giovani di età, ma sono distintamente giovani di cuore. Tendono a essere critici nei confronti del marketing classico e sono interessati ai marchi solo se questi sono in grado di distinguersi per la loro coerenza e i loro valori".
Nel 2024 l'interesse degli italiani per il Black friday rimane costante su livelli molto elevati
Al di là di queste iniziative "circolari", della nuova regolamentazione europea che fra qualche tempo obbligherà le aziende a una crescente attenzione nei confronti dell'ambiente (con la responsabilità estesa del produttore e il passaparto digitale di prodotti, tanto per fare qualche esempio), sembra proprio che l'approccio dei consumatori nei confronti del Black friday non sia variato, anzi. Pwc presenta i risultati dell’analisi Black friday survey 2024, condotta su un campione di 10.000 persone di cinque paesi europei (Francia, Germania, Irlanda, Italia e Turchia), che rivela le previsioni di spesa dei consumatori in occasione dei saldi del Black friday e cyber monday.
"Nel 2024, l'interesse degli italiani per il Black friday rimane costante su livelli molto elevati, con un 86 per cento dei consumatori che intende fare acquisti, confermando l'Italia come il paese con la più alta partecipazione in Europa. Nonostante l’elevato interesse, si osserva una lieve riduzione nella spesa media, che passa da 232 euro nel 2023 a 229 euro nel 2024, suggerendo una cautela più marcata nella gestione delle spese", si legge nella ricerca.
L'86 per cento dei consumatori intende fare acquisti
Più della metà (54,3 per cento) degli intervistati italiani prevede di spendere tra 101 e 500 euro. Solo il 7,5 per cento degli italiani prevede di spendere più di 500 eurocontro il 21,8 per cento dei turchi, il 19,8 per cento degli irlandesi e il 13,9 per cento dei tedeschi.
Secondo Netcomm gli italiani “congelano” i propri desideri in attesa del Black friday, che non si limita più a una sola giornata, ma si estende a 10 giorni, coinvolgendo sempre più categorie merceologiche a discapito dell’elettronica. Le stime dell’Osservatorio Ecommerce business to consumer del Politecnico di Milano evidenziano che tra Black friday e Cyber monday, gli operatori particolarmente competitivi realizzeranno anche 10 volte il fatturato di un giorno medio, il doppio rispetto al 2023.
Le categorie più interessate da queste iniziative saranno abbigliamento, beauty, enogastronomia, giocattoli, informatica ed elettronica e poi ancora esperienze legate al mondo dei viaggi e degli eventi.
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Le iniziative di sconto dei marchi
Le iniziative di sconto più comuni si suddividono equamente tra sconti applicati all’intero catalogo e sconti riservati a una selezione di prodotti. Non mancano promozioni che sono finalizzate a premiare un target di clienti specifico: tra queste spiccano le iniziative di sconto anticipato per i clienti più fedeli. Alcuni merchant scelgono di arricchire le proprie offerte con ulteriori vantaggi, come l’inserimento di omaggi, l’abbassamento della soglia minima del carrello per beneficiare della spedizione gratuita, o la creazione di bundle di prodotti da acquistare insieme.
A fare il punto sulle previsioni di acquisto anche la ricerca “Verso il Bfcm: La voce dei consumatori” condotta da Sapio Research per Shopify, che ha indagato anche il crescente ruolo della tecnologia nell’esperienza di acquisto, con un’evidenza su tutte: l'intelligenza artificiale che aveva debuttato nel mondo del commercio durante il Black friday e Cyber monday dell’anno scorso, torna protagonista. In un contesto in cui continua a prevalere l’hybrid shopping, infatti, 1 italiano su 3 si aspetta che l’intelligenza artificiale ottimizzi lo shopping online e in negozio, rispondendo così al desiderio di modalità di acquisto sempre più integrate.
I più propensi a metter mano al portafoglio saranno i giovani
I più propensi a metter mano al portafoglio saranno i più giovani: le fasce di età 18-24 e 25-34 sono, infatti, le più inclini a incrementare la spesa durante il Black friday (rispettivamente il 25 per cento e il 28 per cento rispetto all’8 per cento tra gli over 65) e si muoveranno in anticipo per accaparrarsi le migliori offerte. Acquisti che faranno anche tramite social media, come è ormai consuetudine: il 51 per cento dei giovani tra i 18 e 24 anni, infatti, acquista abitualmente su Instagram, YouTube (45 per cento) e TikTok (42 per cento), mentre Facebook perde terreno su questo target (17 per cento), a favore di un pubblico più senior.
L’approccio allo shopping sarà anche quest’anno sempre più ibrido, con 2 consumatori su 5 che prevedono di suddividere equamente i propri acquisti tra online e offline.
Il 14 per cento cerca prodotti fabbricati o spediti in modo ecologicamente sostenibile
La sostenibilità, spiega la ricerca condotta da Sapio Research per Shopify, conferma la propria crescente centralità nei comportamenti di acquisto, con il 25 per cento dei consumatori che prevede di fare acquisti più responsabili durante il Black friday. Tra questi, il 14 per cento cerca prodotti fabbricati o spediti in modo ecologicamente sostenibile. Un orientamento verso uno shopping consapevole che vede il 13 per cento dei consumatori manifestare esplicitamente il desiderio di fare acquisti più ponderati, percentuale che sale al 18 per cento tra i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni. L’indagine di Shopify mostra, inoltre, una crescente preferenza per marchi indipendenti e prodotti a basso impatto ambientale, riflettendo un cambiamento nelle abitudini di acquisto, dove l’etica dei brand e la qualità dei prodotti assumono un peso sempre maggiore.
- L'ottava edizione del Circular Monday, il 25 novembre, promuove il consumo sostenibile contrastando il Black Friday.
- Il Black Friday mantiene un'alta popolarità in Italia, con la maggior parte dei consumatori che intendono fare acquisti, sebbene con una spesa media leggermente inferiore rispetto all'anno precedente. I giovani sono i più propensi a spendere.
- Marchi come Freitag promuovono alternative circolari, chiudendo i negozi per le vendite e organizzando eventi di scambio di prodotti, evidenziando una crescente attenzione alla sostenibilità, anche se ancora minoritaria.