Claire's valuta la vendita a causa dei dazi statunitensi

Si ritiene che il rivenditore di gioielli Claire's sia alla ricerca di un potenziale acquirente per una parte o per la totalità dell'azienda, a causa dell'impatto dei dazi statunitensi.

Secondo quanto riportato da fonti anonime a Bloomberg, il rivenditore avrebbe incaricato i banchieri di Houlihan Lokey Inc. di sovrintendere al processo. Secondo il media, una vendita potrebbe includere le reti di negozi Claire's in Nord America e in Europa.

In una presentazione inviata ai potenziali acquirenti e visionata da Bloomberg, Claire's ha dichiarato di aver registrato un fatturato di 1,3 miliardi di dollari lo scorso anno, con i suoi 1537 negozi in Nord America che hanno contribuito alla somma per circa 720 milioni di dollari.

L'azienda, tuttavia, deve far fronte alla scadenza di un prestito di 500 milioni di dollari nel dicembre 2026 e ha scelto di differire il pagamento degli interessi sul debito per conservare liquidità, come riportato in precedenza da Bloomberg.

Claire's è di proprietà degli ex creditori dal suo fallimento nel 2018. All'epoca, le società di investimento, tra cui Elliott Management Corp. e Monarch Alternative Capital Lp, intervennero per salvare la gioielleria.

Oltre alle preoccupazioni relative ai dazi, Claire's ha dovuto affrontare una maggiore concorrenza sul mercato e, di conseguenza, ha continuato ad adeguare e riadattare la propria strategia per soddisfare le esigenze in continua evoluzione del pubblico della Generazione Z e della Generazione Alpha.

Tali sforzi hanno comportato l'introduzione di una nuova brand identity nel 2023, nonché l'espansione delle partnership shop-in-shop con grandi magazzini e rivenditori nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

L'azienda è attualmente guidata ad interim da Chris Cramer, che è subentrato temporaneamente alla guida nel giugno 2024, aggiungendo questo ruolo ai suoi attuali incarichi di direttore finanziario e operativo.

FashionUnited ha contattato Claire's per un commento.

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