Clarks licenzia 170 persone
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L'azienda con quasi duecento anni di storia, famosa per i suoi "desert boot" ha confermato che ci sono 170 esuberi. Clarks, infatti, ha deciso di riorganizzare il business ristrutturandosi per focalizzarsi sui canali di distribuzione globali.
Le due sedi oggetto della ristrutturazione saranno il quartier generale nel Somerset, in Uk, e lo stabilimento di Boston, nel Massachusetts.
Gli esuberi di Clarks sono concentrati nella sede Uk del marchio
La maggior parte degli esuberi sono stati individuati nella sede Uk.
L'azienda conta oltre mille negozi nel mondo. Le vendite, lo scorso anno, sono scese del 3,2 percento, a quota 1,5 miliardi di sterline, mentre i profitti pre tasse sono risultati in crescita dell'1,4 percento a quota 121,5 milioni di sterline.
Lo scorso settembre è uscita di scena Melissa Potter, ceo di Clarks
La strategia di riorganizzazione avrà inizio a marzo e sarà indirizzata a ridare slancio al marchio che, negli ultimi anni, ha visto crescere la competizione e le esigenze della clientela che richiede risposte sempre più veloci e puntuali. "Per andare incontro a questi due fattori abbiamo deciso di intraprendere una profondo riorganizzazioni con la conseguente ristrutturazione del business", ha spiegato un portavoce dell'azienda.
Per i dipendenti che sono in esubero la società ha previsto un pacchetto di misure di supporto, tra cui l'assistenza e l'aiuto a trovare un nuovo lavoro.
Lo scorso settembre hanno lasciato l'azienda sia il ceo Melissa Potter, sia il chief financial officer Robin Beacham.
Thomas O’Neill da allora guida l'azienda e ricoprirà questo incarico fino a quando Potter non sarà sostituita.