Classifica Interbrand: bene etailer e catene low cost
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Bene per le grandi catene low cost, per gli etailer come Amazon e per il lusso francese, situazione di stallo per le etichette italiane. Secondo la classifica Best global brands d'Interbrand, giunta alla 17esima edizione, infatti, sono tante le griffe francesi in cima alla lista.
Gucci, invece, si trova al 53esimo posto, davanti ad Adidas, al 60esimo. Prada è all'81esimo.
Gucci si trova al 53esimo posto; Prada è all'81esimo.
Il gruppo LVMH ha piazzato tre dei suoi marchi in classifica. La maison Louis Vuitton ha guadagnato una posizione, occupando il 19esimo posto.
Il suo valore è stimato a quota 23,99 miliardi di dollari, ovvero l'8 percento in più dell'anno scorso.
Dior è entrato in classifica guadagnando l'89esimo posto. Moët et Chandon passa dal 99esimo posto al 97esimo.
Hermès ha guadagnato sette posizioni, passando dal 41esimo al 34esimo posto.
Il sellaio di rue du Faubourg Saint Honoré ha visto il suo valore aumentare del 17 percento.
"E' il risultato della forte crescita di gamma iniziata qualche anno fa dal vero lusso", ha spiegato l'ufficio studi di Interbrand.
Quanto agli etailer, Amazon è all'ottavo posto, eBay al 32esimo, mentre Nike è al 18esimo, davanti a Louis Vuitton e H&M (20esima), e Zara al 27 esimo.
La classifica di Interbrand si basa su tre componenti: la performance finanziaria di prodotti e servizi, l'influenza giocata dalla marca nella scelta dei consumatori e la capacità dell'etichetta a posizionarsi con un prezzo premio e a mettere a segno strategie per l'azienda.
Apple, Google e Coca-Cola sono ai primi posti della Best Global Brands 2016.
Foto: Interbrand