Coin: il tribunale omologa ristrutturazione debito, pronti nuovi investitori
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Il Tribunale di Venezia, al termine di un percorso negoziale di oltre un anno, ha emanato il provvedimento di omologa dell’accordo di ristrutturazione del debito a efficacia estesa di Coin spa.
Previsto un aumento di capitale per complessivi 33,2 milioni di euro
La sentenza di omologa consente ora l’intervento dei nuovi investitori, pronti a sostenere il progetto di rilancio del business attraverso un aumento di capitale per complessivi 33,2 milioni di euro.
"Dall’avvio, nel mese di giugno 2024, della composizione della crisi, la società, si legge in una nota, ha coltivato un percorso di trattative con i propri creditori, proseguito e conclusosi, nel mese di aprile 2025, con la sottoscrizione di oltre 380 accordi di ristrutturazione dell’esposizione debitoria ai sensi degli artt. 57 e 61 Cci, a cui si aggiunge la transazione fiscale e previdenziale ai sensi dell’art. 63 Cci conseguita con Agenzia delle entrate e Inps", specifica l'azienda in una nota.
"Siamo soddisfatti del risultato raggiunto con l’omologa definitiva dell’accordo di ristrutturazione del debito. Questo traguardo rappresenta un momento cruciale per Coin, frutto dello straordinario lavoro di un team coeso e determinato. L’omologa rappresenta il riconoscimento della solidità delle relazioni in essere con tutti gli stakeholder che ci consente di dare avvio ad una nuova fase nella traiettoria di consolidamento e sviluppo della società", hanno sottolineato Andrea Gabola, presidente di Coin, Matteo Cosmi, ad di Coin.
Gli accordi conclusi poggiano su un piano industriale quinquennale, che prevede una serie di interventi per il rilancio del business e l’ottimizzazione dei costi operativi, con l’obiettivo di consolidare e rafforzare le performance della Società attraverso lo sviluppo di un modello sostenibile.
Il provvedimento di omologa e l’estensione degli effetti degli accordi di ristrutturazione conclusi con la maggioranza qualificata dei creditori permetteranno alla società di conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria, il riequilibrio della situazione finanziaria e il rafforzamento patrimoniale, a sostegno del quale verrà perfezionato un aumento di capitale per complessivi 33,2 milioni di euro da parte degli investitori Mia srl, holding del gruppo Exelite; Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese promosso dal ministero delle Imprese e del made in Italy; Sagitta sgr spa, in qualità di società di gestione del Fondo “Utp Restructuring Corporate” e di sole noteholder di Spv Project 2402 srl; Joral Investments srl e Hi-Dec Edizioni srl.
A ciò si aggiunge la concessione da parte di Generalfinance spa di nuova finanza a sostegno del capitale circolante operativo per un importo di euro 15 milioni.