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Commercio e aziende manifatturiere spingono le assunzioni a novembre

Scritto da Isabella Naef

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Una dipendente al lavoro Credits: Pexels, George Milton

Le imprese prevedono più di 427mila assunzioni nel mese di novembre 2024 e ne programmano circa 1,3 milioni per l’intero trimestre novembre 2024 gennaio 2025. Rispetto all'anno precedente è stimata flessione pari a 3mila assunzioni in meno previste nel mese (-0,7 per cento) e 34mila assunzioni in meno programmate per il trimestre (-2,6 per cento), con andamenti differenziati a seconda dei settori.

Questi alcuni dei dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che elabora le previsioni occupazionali di novembre.

Le imprese manifatturiere prevedono di assumere circa 239mila persone nel trimestre

A trainare la domanda di lavoro sono le imprese dei servizi con circa 307mila lavoratori ricercati a novembre e 908mila nel trimestre, segnando una crescita su base annua (+2,5 per cento nel mese e +0,6 per cento nel trimestre). "Aspettative positive si prevedono soprattutto per turismo e commercio, comparti che programmano rispettivamente 82mila e 72mila assunzioni", si legge nel bollettino. Più incerte le previsioni dell’industria che è alla ricerca di 121mila lavoratori nel mese e 360mila nel trimestre, con una flessione rispetto a un anno fa (-8,0 per cento rispetto a novembre 2023 e -9,9 per cento sull’analogo trimestre 2023). Le imprese manifatturiere prevedono di assumere circa 78mila lavoratori nel mese (-9,9 per cento rispetto a un anno fa) e circa 239mila nel trimestre (-12,5 per cento), mentre le imprese edili sono alla ricerca di oltre 43mila lavoratori a novembre (-4,3 per cento) e 122mila nel trimestre (-4,3 per cento).

Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 237mila unità, pari al 55,5 per cento del totale a cui seguono i contratti a tempo indeterminato (82mila, 19,2 per cento).
A novembre sono circa 205mila le ricerche di personale per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento, pari al 47,9 per cento del totale delle assunzioni in programma. Le imprese segnalano le maggiori criticità nel reperire profili da inserire nell’area aziendale “installazione riparazione” (il 66,8 per cento è di difficile reperimento) seguite dalle aree aziendali “progettazione e ricerca e sviluppo” (57,7%), “produzione di beni ed erogazione del servizio” (52,5 per cento) e “direzione generale, personale e organizzazione risorse umane (51,2 per cento).

Tra i profili professionali più difficili da reperire sul mercato, il Borsino Excelsior indica le professioni intellettuali, scientifiche e specializzate come gli ingegneri (58,8 per cento è di difficile reperimento) e gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (55,4 per cento). Tra le professioni tecniche, le più difficili da reperire sono i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (71,5 per cento), i tecnici della salute (62,9 per cento) e i tecnici in campo ingegneristico (57,9 per cento).

Sommario
  • Le imprese italiane prevedono 427.000 assunzioni a novembre 2024, con una leggera flessione rispetto all'anno precedente.
  • Il settore dei servizi guida la domanda di lavoro, mentre l'industria manifatturiera registra una diminuzione delle assunzioni previste.
  • Le imprese segnalano difficoltà nel reperire personale qualificato, soprattutto in ambito ingegneristico e tecnico.
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