Commercio estero extra Ue in aumento a novembre
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A novembre 2024 l'Istat ha stimato, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un forte incremento congiunturale per entrambi i flussi, lievemente più ampio per le esportazioni (+5,6 per cento) rispetto alle importazioni (+5,3 per cento).
L’aumento su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione di beni intermedi (-0,6 per cento), ed è dovuto soprattutto alle maggiori vendite di energia (+64,2 per cento) e beni strumentali (+10,3 per cento). Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale è quasi totalmente spiegato dai maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+18,8 per cento) e beni intermedi (+3,8 per cento), si legge nella nota dell'Istat.
Nel trimestre settembre-novembre 2024, rispetto al precedente, l’export registra una crescita moderata (+0,6 per cento) cui contribuisce principalmente l’aumento delle vendite di beni di consumo durevoli (+18,7 per cento). Nello stesso periodo, l’import segna un aumento del 2,9 per cento, che si deve soprattutto ai maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+14,7 per cento).
A novembre 2024, l’export cresce su base annua dello 0,4 per cento (era -0,7 per cento a ottobre 2024): a sostenere l’export nazionale verso i mercati extra-Ue sono principalmente le vendite di beni di consumo durevoli (+29,7 per cento) e non durevoli (+3 per cento); un freno deriva invece dalle minori esportazioni di beni strumentali (-7,4 per cento). L’import registra una crescita dell’1,3 per cento, trainata in particolare dai maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+36,2 per cento), cui si contrappone un’ampia riduzione degli acquisti di energia (-22,0 per cento).
A novembre 2024 l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue27 è pari a +5.908 milioni (+6.084 milioni nello stesso mese del 2023). Il deficit energetico (-3.894 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-5.256 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce da 11.340 milioni di novembre 2023 a 9.802 milioni di novembre 2024.
A novembre 2024, l'Istat rileva marcati aumenti su base annua delle esportazioni verso Turchia (+37,7 per cento), paesi Opec (+19,3 per cento), paesi Asean (+12,9 per cento) e Regno Unito (+10,9 per cento). Diminuiscono le vendite verso Cina (-19,5 per cento), Stati Uniti (-11,1 per cento) e Giappone (-7,7 per cento).
Le importazioni dagli Stati Uniti (+40,3 per cento) registrano una forte crescita tendenziale; aumentano anche gli acquisti da India (+10,7 per cento), Svizzera (+6,1 per cento), Paesi Mercosur (+5,2 per cento) e Asean (+4,5 per cento). Per contro, diminuiscono le importazioni dagli altri principali paesi partner extra Ue27, con le riduzioni tendenziali più ampie per Regno Unito (-20,8 per cento) e Paesi Opec (-9,5 per cento).