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Commissione europea: Temu deve rispettare il diritto dei consumatori della Ue

Scritto da Isabella Naef

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Immagine di una campagna Temu Credits: Temu media centre
La Commissione europea e il Consumer Protection cooperation network, ovvero la Rete di Cooperazione per la tutela dei consumatori, hanno messo nero su bianco un avvertimento ufficiale alla piattaforma online cinese Temu. Nel dettaglio, oggi, le autorità di vigilanza hanno avvertito Temu che l'azienda deve conformarsi alle regole del mercato europeo a seguito di un'indagine condotta dalla Commissione stessa, come si legge in un comunicato stampa.

La Commissione europea ha affermato che Temu “conduce una serie di pratiche sulla sua piattaforma che violano il diritto dei consumatori dell'Ue”. Alla piattaforma online cinese, quindi, è stato chiesto di adeguare tali pratiche alla normativa europea.

Sconti falsi e recensioni non autentiche tra le problematiche riscontrate

L'azione del Network di Cooperazione per la tutela dei consumatori contro Temu è condotta dalle autorità nazionali competenti del Belgio (Directorate General for Economic Inspection), della Germania (Federal Environment Agency) e dell'Irlanda (Competition and Consumer Protection Commission), sotto il coordinamento della Commissione europea.

L'indagine copre un'ampia gamma di pratiche con cui i consumatori si confrontano durante gli acquisti su Temu, comprese quelle che possono fuorviare gli acquirenti o influenzare indebitamente le loro decisioni di acquisto. La rete di Cooperazione per la tutela dei consumatori sta anche indagando per verificare se Temu rispetti gli obblighi di informazione specifici per i mercati online ai sensi della legge sui consumatori.

La scorsa settimana la Commissione ha avviato un procedimento formale contro Temu ai sensi del Digital services act (Dsa). Il procedimento Dsa e l'azione congiunta del network per la tutela dei consumatori sono complementari tra loro. Entrambe mirano a garantire un ambiente online sicuro e affidabile, in cui i diritti dei consumatori europei siano pienamente tutelati.

A partire dal 13 dicembre, il Regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti (Gpsr) richiederà l'esistenza di un operatore economico stabilito nell'Ue, responsabile di garantire la conformità ai requisiti di sicurezza dei prodotti, compresi obblighi specifici per i mercati online che si rivolgono ai consumatori. In base al Gpsr, le autorità nazionali di sorveglianza del mercato possono emettere un ordine di rimozione per togliere il prodotto da internet qualora ne ravvisino la non sicurezza. Questi obblighi sono complementari alla Dsa.

Il Cpc network ha identificato diversi tipi di pratiche problematiche su Temu, che considerano in violazione delle leggi dell'Ue a tutela dei consumatori, come sconti falsi, ossia dare la falsa impressione che i prodotti siano offerti con uno sconto che invece non c'è e le vendite sotto pressione, vale a dire utilizzare tattiche come false affermazioni su forniture limitate o false scadenze di acquisto.

Informazioni mancanti e fuorvianti come la visualizzazione di informazioni incomplete e non corrette sui diritti legali dei consumatori di restituire i prodotti e ricevere rimborsi costituiscono altre mancanze riscontrate, cosi come le recensioni false. Le autorità nazionali, infatti, hanno trovato recensioni che sospettano essere non autentiche. Inoltre, prosegue la nota, i consumatori non possono facilmente contattare Temu per domande o reclami.

Il Cpc network ha richiesto informazioni a Temu per valutare il rispetto da parte dell'azienda di ulteriori obblighi previsti dal diritto dei consumatori dell'Ue, come l'obbligo di informare chiaramente i consumatori se il venditore di un prodotto è un commerciante o meno; di garantire che le classifiche, le recensioni e le valutazioni dei prodotti non siano presentate ai consumatori in modo fuorviante; di garantire che le riduzioni di prezzo siano annunciate e calcolate correttamente; e di assicurare che tutte le affermazioni ambientali siano accurate e comprovate.

I prossimi passi

Temu ha un mese di tempo per rispondere alle conclusioni della rete di cooperazione per la tutela dei consumatori e proporre impegni su come affrontare le questioni di diritto dei consumatori individuate. A seconda della risposta di Temu, il Cpc Network potrà avviare un dialogo con l'azienda. Se Temu non affronta i problemi sollevati, le autorità nazionali possono adottare misure esecutive per garantire la conformità. Ciò include la possibilità di imporre ammende basate sul fatturato annuo di Temu negli Stati membri interessati. Ciò non pregiudica il potere delle autorità nazionali di adottare misure di esecuzione nei procedimenti in corso.

"Tutti gli operatori del mercato che si rivolgono ai consumatori nel mercato unico devono rispettare le leggi dell'Ue a tutela dei consumatori, indipendentemente dal fatto che abbiano sede all'interno o all'esterno dell'Unione. Questo è fondamentale per proteggere i consumatori in modo significativo e garantire una concorrenza leale. Mi congratulo con le autorità nazionali per la loro azione coordinata. Temu deve ora prendere sul serio le regole dell'Ue e rendere le sue pratiche pienamente conformi alle leggi comunitarie sui consumatori", ha sottolineato Didier Reynders, commissario per la giustizia.

Riepilogo
  • La Commissione Europea ha avvertito Temu per violazioni delle leggi UE sui consumatori.
  • L'indagine ha riscontrato pratiche problematiche come sconti falsi, recensioni non autentiche e informazioni incomplete.
  • Temu ha un mese per rispondere e adeguare le sue pratiche; altrimenti, le autorità nazionali potrebbero imporre sanzioni.
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