Confcommercio chiede al Governo un confronto urgentissimo sui ristori
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In una nota Confcommercio chiede al Governo un confronto urgentissimo sulle misure ristoro. "La preparazione del decollo della campagna vaccinale si sta sviluppando nel contesto davvero preoccupante della diffusione delle varianti del coronavirus. Sono dunque più che mai necessarie vigilanza attenta e azioni rigorose e mirate di contrasto dell’epidemia", si legge nella nota.
Azioni che consentano, però, di andare oltre il ricorso generalizzato al più chiusure, "un modello d’intervento rinnovato con l’odierno decreto, ma ormai insostenibile per le imprese del commercio e dei pubblici esercizi, del turismo e dei trasporti, dei servizi", ha aggiunto Confcommercio dopo il Consiglio dei Ministri di oggi.
"Crescono ulteriormente, così, i rischi di cessazione definitiva dell’attività di tantissime imprese e di caduta dell’occupazione. Continuano, invece, a tardare i ristori dovuti: mancano indicazioni chiare ed è sempre più evidente che occorrerà decisamente rafforzare la dotazione finanziaria per gli interventi a valere sulle perdite di fatturato, preannunciata nell’ordine dei dieci miliardi di euro. Per queste ragioni Confcommercio chiede al Governo un incontro urgentissimo sull’impatto economico e sociale delle chiusure e sulle misure ancora attese del decreto ‘Sostegno’. Un decreto che non deve arrivare fuori tempo massimo", conclude l'associazione.
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