• Home
  • News
  • Business
  • Confcommercio: l'acquisto illegale colpisce l'abbigliamento

Confcommercio: l'acquisto illegale colpisce l'abbigliamento

Scritto da Isabella Naef

loading...

Scroll down to read more
Business

La contraffazione è un fenomeno dilagante e dannoso su cui Istituzioni e aziende intendono sensibilizzare l'opinione pubblica, soprattutto oggi, 22 novembre, giornata della legalità. Il 65 percento delle imprese è danneggiato dall'acquisto illegale; più colpiti i settori dell'abbigliamento, delle calzature e dei prodotti alimentari. Nel 2016 il 27 percento circa dei consumatori ha acquistato almeno una volta prodotti illegali oppure ha utilizzato servizi offerti da soggetti non autorizzati. Abbigliamento (+2,1 percento) e audiovisivi, videogiochi, musica (oltre il +2 percento) svettano su tutti, ma tra i settori più colpiti ci sono anche i gioielli e i generi alimentari. Questi alcuni dati dell'Indagine "Legalità mi piace 2016" di Confcommercio-Format Research tra le imprese e i consumatori nell'ambito della giornata sulla legalità di oggi, 22 novembre.

Confcommercio: in aumento l'acquisto illegale sul web

Stando ai numeri risulta in crescita anche l'acquisto illegale sul web, dai farmaci all'elettronica. Il 72 percento circa dei consumatori pensa che acquistare prodotti illegali sia "normale" o "utile" per chi è in difficoltà. A sostenerlo sono in prevalenza uomini e giovani fra i 18 e i 24 anni. Nel 2016 la percentuale delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti che ritengono di essere state danneggiate "in generale" dall'azione della illegalità è cresciuta al 65,1 percento rispetto al 62,1 percento del 2015.

Dall'indagine risulta che la percezione è più forte tra le imprese del Mezzogiorno.

Oggi è la Giornata della legalità

Oggi, a Roma, si terrà la Giornata nazionale di Confcommercio ideata per promuovere e rafforzare la cultura della legalità. La Giornata, che fa parte di una serie di appuntamenti previsti e calendarizzati nell'arco di tutta la settimana, spiega Confcommercio, promuove e rafforza la cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo. L'apertura dei lavori è prevista per le ore 10 con gli interventi, tra gli altri, del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, del presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, del direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, del presidente della Commissione Parlamentare Anticontraffazione, Mario Catania, del presidente III sezione Tribunale di Roma, Guglielmo Muntoni e del comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi.

Dalla ricerca "L'impatto del taccheggio sulle imprese del commercio" realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Research, emerge anche che, nel 2016, il 68 percento delle imprese del commercio al dettaglio dichiara di aver subito episodi di taccheggio. E anche se il fenomeno è in leggera diminuzione (a dichiararlo sono il 6,1 percento delle imprese contro il 2,5 percento del 2015), aumenta del 10 percento l'incidenza negativa sui ricavi delle imprese (da 4,7 percento nel 2015 a 5,2 percento nel 2016). I dati segnalano anche un aumento del numero di imprese che hanno adottato misure per difendersi dal fenomeno (dal 48,3 percento al 52,6 percento); quanto all'identikit del taccheggiatore, per il 52 percento degli imprenditori intervistati si tratta di una donna di età compresa tra i 35 e i 64 anni, spesso madre di famiglia, ma aumentano le segnalazioni di taccheggiatori extracomunitari (12,4 percento contro l'11,9 percento).

Foto: Gucci and Ferragamo Facebook

abbigliamento
Confcommercio
legalità
taccheggio