Confcommercio: per i consumi primo anno positivo dal 2007
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Nel 2015 l'Indicatore dei consumi Confcommercio, Icc, è cresciuto dell'1,6 percento: è il primo segno più dopo otto anni. Come spiega Confcommercio, a dicembre l'Icc è rimasto stabile rispetto al mese precedente ed è cresciuto dell'1,7 percento rispetto allo stesso mese del 2014. 2015.
Nel complesso del 2015, l'Icc è aumentato dell'1,6 percento: è la prima volta dal 2007.
Aumenti più contenuti per l'abbigliamento e le calzature (+1,4 percento)
La stabilità registrata a dicembre, ha sottolineato Confcommercio, rispetto al mese precedente è dipesa da un lieve recupero della spesa relativa ai servizi (+0,1 percento) dopo il rallentamento negli ultimi due mesi, e di un calo della domanda di beni (-0,1 percento), che a novembre aveva segnalato un dato positivo. In questo contesto gli unici incrementi, peraltro di modesta entità, hanno riguardato gli alberghi, i pasti e consumazioni fuori casa (+0,2 percento), i beni e servizi ricreativi (+0,1 percento) e l'abbigliamento e le calzature (+0,1 percento).
La crescita tendenziale dell'Icc (+1,7 percento) riflette l'andamento positivo sia della domanda relativa ai servizi (+1,5 percento), sia di quella per i beni (+1,8 percento). Positiva in particolare, aggiunge Confcommercio, come nei mesi precedenti, la domanda di beni e servizi per la mobilità (+8,1 percento). Aumenti più contenuti, in linea con i risultati del mese precedente, per la spesa per gli alberghi e pasti, e per i consumi fuori casa (+1,7 percento), per l'abbigliamento e le calzature (+1,4 percento), per i beni e servizi ricreativi (+1,0 percento) e per i beni e servizi per le comunicazioni (+1,0 percento). In moderato aumento anche la domanda per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,8 percento), per i beni e servizi per la casa (+0,4 percento) e per gli alimentari bevande e tabacchi (+0,1 percento).