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Confcommercio: preoccupano occupazione femminile e lavoro autonomo

Scritto da FashionUnited

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Non mancano segnali di fragilità legati all’andamento dell’occupazione femminile Credits: Pexels, Andrea Piacquadio
A febbraio 2024, secondo le stime dell'Istat, rispetto al mese precedente, aumentano gli occupati e i disoccupati, mentre diminuiscono gli inattivi.

L’occupazione cresce (+0,2 per cento, pari a +41mila unità) tra gli uomini, i maggiori di 24 anni e i dipendenti permanenti; cala invece tra le donne, i 15-24enni, i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,9 per cento (+0,1 punti).

L’aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+2,5 per cento, pari a +46mila unità) interessa entrambi i generi e ogni classe d’età. Il tasso di disoccupazione totale sale al 7,5 per cento (+0,2 punti), quello giovanile al 22,8 per cento (+0,7 punti), specifica l'Istat.

Il tasso di inattività scende al 33,0 per cento

La diminuzione del numero di inattivi (-0,5 per cento, pari a -65mila unità, tra i 15 e i 64 anni) si osserva sia per gli uomini sia per le donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 15-24enni tra i quali l’inattività cresce. Il tasso di inattività scende al 33,0 per cento (-0,2 punti).

Confrontando il trimestre dicembre 2023-febbraio 2024 con quello precedente (settembre-novembre 2023), l'Istat registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,3 per cento, per un totale di 65mila occupati.

"A febbraio 2024, dopo il calo registrato a gennaio, l’occupazione torna a crescere per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti che raggiungono i 15 milioni 969mila. Il numero degli occupati, pari a 23 milioni 773mila, è superiore a quello di febbraio 2023 di 351mila unità, come sintesi dell’incremento di 603mila dipendenti permanenti e della diminuzione di 200mila dipendenti a termine e di 53mila autonomi", commentano gli esperti dell'Istat. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,9 per cento, quello di disoccupazione al 7,5 per cento mentre il tasso di inattività scende al 33 per cento.

Per Confcommercio, "l'incremento rilevato a febbraio sul versante dell’occupazione conferma la nostra posizione, per niente pessimistica, con cui avevamo letto il dato, negativo, del mese precedente. Il mercato del lavoro continua, infatti, a mostrare importanti segnali di vivacità con tassi di attività e di occupazione che il nostro sistema non aveva mai sperimentato".

Nel confronto annuale l’occupazione è aumentata di 351mila unità

Nel confronto annuale l’occupazione è aumentata di 351mila unità (valore che sale a quasi 800mila nella comparazione con febbraio 2022). A questi andamenti ha contribuito esclusivamente la componente dipendente a tempo indeterminato (+603mila occupati su febbraio del 2023 e oltre un milione e 100mila nell’arco di un biennio). Queste evidenze inducono a leggere favorevolmente anche la tendenza all’aumento dei disoccupati registrato nell’ultimo mese (+46mila), da interpretare come un ritorno sul mercato di una parte degli scoraggiati, spiega l'Ufficio studi di Confcommercio.

"In questo contesto non mancano, comunque, segnali di fragilità, legati, in particolare, all’andamento dell’occupazione femminile, decisamente meno vivace, e alle prospettive del lavoro autonomo, in continua e preoccupante riduzione", conclude la nota dell’Ufficio studi di Confcommercio a commento dei dati Istat di ieri.

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