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Confcommercio stima per il mese di ottobre un incremento dei prezzi al consumo

Scritto da Isabella Naef

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Pexels, Liza Summer

A settembre 2021 l’Indicatore dei consumi Confcommercio (Icc), in linea con un sostanziale ritorno alla “normalità”, segnala un incremento, su base annua, dello 0,8 per cento. Il dato, si legge in una nota di Confcommercio, è frutto di dinamiche articolate tra le diverse componenti.

Nell’ultimo mese si sono amplificati i segnali di rallentamento della domanda per i beni a fronte di un recupero ancora significativo per la componente relativa ai servizi (+7,7 per cento).

La ripresa italiana si avvia a una fase di normalizzazione

Insomma, come sottolineano gli esperti di Confcommercio, dopo le profonde oscillazioni al rialzo osservate in primavera e in estate, la ripresa italiana si avvia a una fase di normalizzazione, anche se sono prevedibili ulteriori rimbalzi statistici per la fine dell’anno in corso.

Nel mese di ottobre, stando alle nostre stime, questo indicatore dovrebbe registrare una crescita dello 0,1 per cento su settembre e del 4,1 per cento nel confronto annuo.

In questo modo la parte finale del 2021, seppure caratterizzata da una crescita diffusa sembra mostrare la compresenza di una molteplicità di fattori frenanti, scrive Confcommercio, anche in relazione allo scenario internazionale, sia per le strozzature presenti nei sistemi di approvvigionamento sia per la ripresa del processo inflazionistico, oggi non più semplicisticamente derubricato a meramente transitorio.

L’accelerazione nella crescita dei prezzi non risparmia l’Italia, passata in pochi mesi dalla deflazione a un’inflazione prossima o superiore al 3 per cento. “Stimiamo, infatti, per il mese di ottobre un incremento dei prezzi al consumo dello 0,8 per cento su base mensile e del 3,3 per cento su base annua”, prosegue la nota.

Ad agosto 2021 la produzione industriale ha subìto una contenuta battuta d’arresto (- 0,2 per cento congiunturale), rimanendo comunque sui livelli di fine 2019. Il confronto su base annua evidenzia una variazione nulla. Sempre ad agosto l’occupazione ha mostrato, per il secondo mese consecutivo, una contenuta riduzione (-0,3 per cento), testimoniando che non è semplice tornare sui livelli pre-pandemici.

A settembre, in linea con l’emergere di alcune incertezze, il sentiment delle imprese del commercio al dettaglio ha evidenziato un ridimensionamento (-6,0 per cento su agosto) confermandosi peraltro su livelli storicamente elevati.

Confcommercio
indice consumi
pil
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