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Confcommercio: tariffe elettriche fardello per le pmi

Scritto da Isabella Naef

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Business
Pexels, Andre Moura

Confcommercio esprime ancora, attraverso una nota, preoccupazione per gli aumenti delle bollette elettriche che stanno mettendo in ginocchio molte piccole e medie imprese. "A partire da oggi, la bolletta dell’energia elettrica peserà ancora di più sui conti delle imprese del terziario", dicono gli esperti dell'associazione che raggruppa oltre 700mila imprese.

E’ quanto emerge dall'aggiornamento trimestrale delle tariffe in tutela dell’Autorità di regolazione per Energia, reti e ambiente (Arera), secondo cui è previsto, per il quarto trimestre 2022, un notevole incremento del costo dell’energia elettrica per i consumatori, pari al 59 per cento. "I nuovi rincari dell’energia elettrica sono, dunque, l’ennesimo fardello che grava sui conti delle imprese e, in una situazione oggettivamente straordinaria con un conflitto in atto e una volatilità dei prezzi mai registrata in precedenza sui mercati energetici, quest’ulteriore aumento dei costi delle forniture di energia dimostra, ancora una volta, che occorre fare di più: questo il commento di Confcommercio sull’aggiornamento dei prezzi delle forniture di energia elettrica comunicato oggi da Arera", scrive Confcommercio.

Secondo l'associazione, i recenti provvedimenti adottati dal Governo in materia energetica hanno tamponato l’emergenza in atto, ma non sono ancora sufficienti a mitigare adeguatamente gli aumenti di energia elettrica e gas naturale.

Bene gli interventi in materia di crediti d’imposta, ma occorre uno sforzo maggiore se si vogliono proteggere le imprese dal caro-energia. "L’ultimo decreto energia, infatti, contiene misure utili per fronteggiare l'emergenza energetica, ma quest’ultime vanno rafforzate, potenziando i crediti d'imposta per i “non energivori” affinchè riguardino compiutamente terzo e quarto trimestre. Sul tema andrebbe poi previsto un maggior ristoro per bollette con incrementi dei costi dei consumi elettrici per kWh superiori al 100 per cento", sottolinea Confcommercio.

Quanto al sostegno alla liquidità delle imprese, conclude la nota, un ulteriore aumento dell’intensità delle coperture del Fondo di garanzia Pmi fino al 90 per cento consentito dal Temporary framework, l’allungamento della durata dei prestiti garantiti e il rinnovo delle moratorie sono ulteriori misure da mettere in campo per fronteggiare le conseguenze del caro energia a carico delle imprese.

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