Congiuntura Confcommercio: Sangalli chiede interventi immediati
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Presentando l'ultimo numero della Congiuntura Confcommercio, il direttore dell'Ufficio studi, Mariano Bella, ha sottolineato che "dopo un primo semestre positivo, ben al di là di qualsiasi aspettativa, l'economia italiana mostra segnali di un possibile rallentamento nell'ultima parte del 2022". "A luglio la produzione industriale, dopo i bruschi ridimensionamenti di maggio è giugno, ha mostrato solo un debole recupero (+0,4 per cento), registrando nel confronto annuo una flessione. Nello stesso mese l'occupazione ha mostrato un ridimensionamento in termini congiunturali", ha sottolineato Bella.
Secondo il direttore dell'Ufficio studi, "questi elementi si sono tradotti in peggioramento delle dinamiche del Prodotto interno lordo e dei consumi. Nel mese di settembre la nostra stima indica un calo del Pil dell'1,4 per cento su agosto e una crescita dello 0,2 per cento nel confronto annuo". C'è, secondo l'Ufficio Studi una tendenza ad un atteggiamento più prudente da parte delle famiglie comincia a interessare in misura abbastanza diffusa tutto il segmento dei beni.