Consumi: ad agosto ancora in sofferenza l'abbigliamento
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Il mese di agosto 2021 in sostanziale stabilità per quanto concerne i consumi con un -1 per cento sull’agosto 2020, ma ancora in ritardo di -11% per cento rispetto allo stesso mese 2019. Sull’anno progressivo il trend segna +8 per cento sul 2020, ma il confronto rispetto al 2019, sia pure in miglioramento, rimane al -32 per cento. Questi i dati dell’Osservatorio permanente Confimprese-Ey sui consumi di mercato relativa al mese di agosto 2021 e al progressivo anno, che mostra indubbi segnali di ripresa sul 2020, ma una situazione ancora di incertezza e negatività sull’anno pre Covid.
Insomma, risale la fiducia dei consumatori e anche il progressivo abbandono dello smart working incentiva la voglia di consumi. Ancora in sofferenza abbigliamento/accessori a -10 per cento, stabile altro non food a -0,2 per cento.
Tra i canali di vendita, da segnalare nel mese di agosto le high street che registrano un -4 per cento, mentre vi è un’ottima performance nelle altre località con un +13 per cento, si legge in una nota dell’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-Ey. In particolare i negozi ubicati in aree metropolitane registrano un miglioramento del 18 per cento, mentre quelli fuori un +9 per cento. Centri commerciali e outlet retrocedono a -9 per cento su 2020.
“Il mese di agosto 2021”, ha affermato Mario Maiocchi, direttore Centro studi retail Confimprese, “chiude leggermente sotto lo stesso mese del 2020 a -1%, ma da notare che l’agosto 2020 con -10 per cento rispetto al 2019 era stato il mese migliore dell’anno da inizio pandemia e che nei mesi successivi c’era stato un forte rallentamento con un quarto trimestre a -43 per cento.