Corneliani, entra lo Stato con 10 milioni per salvare l'azienda
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L'azienda di abbigliamento maschile Corneliani che è in crisi da tempo, è salva. Ieri, in serata è stato firmato un accordo in base a cui lo Stato entra nella Corneliani con circa 10 milioni di euro. Presenti in prefettura gli azionisti, ossia il fondo Investcorp e la famiglia Corneliani, e i sottosegretari Alessia Morani e Alessandra Todde.
"Una grande vittoria dei lavoratori e della loro incessante mobilitazione", hanno scritto in una nota pubblicata su Facebook Filctem Cgil di Mantova. Femca Cisl Asse del Po e Uiltec Uil Mantova.
Finché non riaprirà la produzione i sindacati confermano le iniziative di mobilitazione partendo dal presidio fuori dai cancelli della fabbrica
“Il Ministero dello sviluppo economico si è formalmente impegnato per un finanziamento completamente pubblico per l’azienda che avverrà verosimilmente entro la fine di settembre, in una cifra non inferiore ai 10 milioni di euro. Ciò configura l’azienda come la prima, sull’intero scenario nazionale , a utilizzare questo fondo previsto dall’art 43 del decreto rilancio Italia. Ciò potrà permettere, con specifico impegno da parte dell’azienda, a partire dal consiglio di amministrazione previsto per domani (oggi ndr), di sbloccare la produzione aziendale, dopo opportuno passaggio autorizzativo con il tribunale, con tutta probabilità già sul finire della prossima settimana", hanno proseguito i sindacati.
."Rimane ovviamente immutata, ribadita da noi anche nella riunione di oggi, la nostra richiesta all’attuale proprietà di versare nuovo capitale di rischio da qui a fine settembre, in modo da poter congiuntamente sostenere lo sforzo pubblico innovativo trovato questo pomeriggio. Un grazie alle lavoratrici e ai lavoratori Corneliani per averci sempre creduto e per aver sostenuto questa battaglia lunga 40 giorni: la lotta paga, sempre.Grazie alle istituzioni per, dopo averci ascoltato e supportato, aver trovato vere soluzioni: un grazie a partire dal Sindaco Palazzi, dai Ministri Patuanelli e Bonetti e alle sottosegretarie Morani, Todde e a sua eccellenza il Prefetto Bellantoni. Finché non riaprirà la produzione, come abbiamo sempre detto, confermiamo le iniziative di mobilitazione partendo dal presidio fuori dai cancelli della fabbrica", hanno concluso le sigle sindacali.
Lo scorso dicembre Corneliani ha nominato un nuovo amministratore delegato. Giorgio Brandazza. Il manager, che in passato ha lavorato presso Calvin Klein jeanswear e Boglioli, è stato anche group managing director di Elie Saab.
Fondato nel 1958, il marchio, nel giugno del 2016, ha ceduto la maggioranza a Investcorp, società di private equity con oltre 30 anni di esperienza. Nell'ambito dell'operazione, alcuni membri della famiglia Corneliani sono rimasti come azionisti della società al fianco di Investcorp.
Foto: Corneliani, dall'ufficio stampa