Cresce il fatturato di Officina36
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Il pronto moda e la capacità di riassortire frequentemente i retailer con capi di tendenza sono alla base del successo di Officina36, marchio marchigiano fondato nel 2009.
Nel 2014 l'azienda ha registrato un fatturato di oltre 7 milioni di euro, per il 15 percento generato all’estero, in particolare in Europa (Austria, Germania, Portogallo, Svizzera e Francia), in Est Europa (Russia) e in Asia (Giappone, Korea). Il giro d'affari è cresciuto del 150 percento negli ultimi tre anni.
L'azienda affonda le radici in una tradizione di piccole botteghe artigiane: 36 è infatti il numero della licenza commerciale rilasciata nel 1938 dal comune di Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino, al nonno dei creatori dell'etichetta di abbigliamento uomo.
L’esperienza maturata nell’azienda di famiglia, poi trasformatasi in manifattura di abbigliamento, ha portato Marco Pelinga, terza generazione, a dare vita al nuovo marchio che, con l’inserimento nella collezione autunno inverno 2015-16 delle calzature, realizzate nelle Marche, debutta con il total look.
Con l’inserimento nella collezione autunno inverno 2015-16 delle calzature, il marchio debutta con il total look
Officina36, ha spiegato il management a FashionUnited, ha tempi di consegna che rispondono alle esigenze dei retailer, "ossia pre-collezione, collezione, riassortimento per una costante integrazione delle proposte".
La società conta oggi su 450 retailer in Italia e all’estero.
Tornando alla collezione per l'autunno/inverno 2015-16 il brand marchigiano propone un total look che si ispira alla vita di tutti i giorni. La forma si forgia sulla funzione ma non rinuncia allo stile: giacche completamente destrutturate, sfoderate e sempre più leggere. Fantasie check e principe di galles per le giacche doppiopetto e monopetto. Tessuti effetto maglia, armature, micro armature e jacquard. Evidente il contrasto nei volumi, slim e over, nella proposta della maglieria. Con o senza pince, il pantalone è morbido e da portare alla caviglia.
Le cromie del blu, del nero e del grigio si lasciano contaminare dalle tonalità calde del foliage autunnale. Il beige si fa dorato nelle sfumature delle fodere e delle rifiniture interne. Il cappotto cammello è uno dei must del guardaroba maschile per la prossima stagione.