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Crisi Claire’s: coinvolti più di 300 lavoratori in Italia, i sindacati scrivono al Mimit

Dopo il fallimento negli Stati Uniti e l'amministrazione controllata in Francia e in Uk, anche la divisione italiana e relativo personale sono coinvolti dalla crisi di Claire’s, azienda attiva da anni nel settore dei gioielli, della bigiotteria e degli accessori, presente in Italia con circa 30 punti vendita.

L'azienda ha recentemente presentato un’istanza di liquidazione giudiziale, che tocca "più di trecento lavoratrici e lavoratori, per la maggior parte donne, spesso part-time e con una situazione di enorme incertezza che vivono ormai da settimane", spiegano i sindacati. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno avviato lo stato di agitazione annunciando che, se non arriveranno risposte concrete a breve, verrà proclamato uno sciopero su tutto il territorio nazionale.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno inviato una lettera al Mimit per l’apertura di un tavolo di crisi urgente

"Lavoratrici e lavoratori che sono stati tenuti in ostaggio per mesi dal comportamento irrispettoso dell’azienda, che ha omesso di trasferire informazioni chiare in merito alla situazione drammatica nella quale Claire’s versa sotto il profilo economico-finanziario e oggi si trovano senza la sicurezza della retribuzione ma al tempo stesso chiamati a fare straordinari e mantenere piena disponibilità", si legge in una nota della Federazione italiana dei lavoratori del commercio turismo e servizi.

La proprietà, nonostante una situazione a dir poco critica, non ha voluto avviare alcuna procedura per richiedere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, utili a tutelare i lavoratori, e al momento non sembrerebbe voler cambiare rotta. Durante l’unico incontro svoltosi con le organizzazioni sindacali, la società ha dichiarato di essere alla ricerca di potenziali acquirenti, ma che per gli store presenti in Italia non risultano manifestazioni d’interesse, hanno ribadito le rappresentanze dei lavoratori.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno inviato una lettera al Mimit per chiedere l’apertura di un tavolo di crisi urgente. “Riteniamo che una stretta collaborazione tra il Mimit e le Regioni sarà fondamentale al fine di provare a dare risposte concrete a chi, dall’oggi al domani, si è trovato dinanzi un’azienda in evidente stato di crisi", hanno affermato le tre sigle. "Una situazione complessa rispetto alla quale l'azienda non ha ancora fornito risposte concrete. Confidiamo in un intervento tempestivo da parte del ministero, data la delicatezza della situazione e il futuro a rischio per più di trecento persone".

In Usa stipulato un accordo con una società affiliata di Ames Watson per l'acquisizione delle attività commerciali in Nord America di Claire's

Lo scorso agosto Claire's Holdings Llc, gestore dei negozi Claire's e Icing negli Stati Uniti e a Gibilterra, ha stipulato un accordo con una società affiliata di Ames Watson, una holding privata, per l'acquisizione delle sue attività commerciali in Nord America.

Questa decisione fa seguito alla scelta dell'azienda di avviare le procedure di fallimento previste dal Chapter 11 negli Stati Uniti e procedure analoghe in Canada ai sensi del Companies' Creditors Arrangement Act.


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