Cucinelli: nel 2021 prevista crescita del +20 per cento rispetto al 2020

Ricavi netti pari a 313,8 milioni di euro, con una crescita del +7,7 per cento a cambi correnti (+10,0 per cento a cambi costanti) rispetto al 30 giugno 2019 e del +52,9 per cento a cambi correnti (+57,7 per cento a cambi costanti) rispetto al 30 giugno 2020, nel primo semestre, per Brunello Cucinelli. Nel secondo trimestre l’azienda umbra ha riportato vendite pari a 149,2 milioni di euro, con una crescita del +13,8 per cento rispetto al pari periodo del 2019.

Nel secondo trimestre l’azienda umbra ha riportato vendite pari a 149,2 milioni di euro##

L’Ebitda è stato pari a 80,6 milioni (incidenza del 25,7 per cento) rispetto ai -3,4 milioni di euro dello scorso anno e ai 79,2 milioni di euro al 30 giugno 2019.

L’utile netto è stato pari a 21,9 milioni (incidenza del 7,0 per cento), rispetto a una perdita di -47,7 milioni nel primo semestre 2020 e a un utile di 25,0 milioni di euro nel primo semestre 2019.

“Il primo semestre 2021 si è chiuso con dei risultati molto, molto interessanti. Le vendite delle collezioni autunno inverno 2021 sono partite davvero molto bene, ci pare che il brand stia raccogliendo ampi consensi sia nella sua espressione stilistica che nella maniera di rapportarsi con il territorio e con l’umanità tutta”, ha sottolineato, in una nota, Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della società. “La raccolta ordini delle collezioni uomo donna della primavera estate 2022 ormai giunte quasi al termine, è stata ottima, tutto questo ci induce a immaginare per l’anno in corso una forte crescita del fatturato intorno al 20 per cento e a considerare questo tempo una sorta di anno del riequilibrio e per il 2022 ci attendiamo un ritorno ad una sana crescita del 10 per cento”.

“Nei prossimi mesi immaginiamo inoltre di poter beneficiare pienamente del piano di sviluppo degli spazi di vendita che ha caratterizzato gli scorsi trimestri. Proseguirà l’importante piano di investimenti, continuando a identificare il lusso assoluto come nostro esclusivo ambito di riferimento. Siamo sempre più fiduciosi nel raggiungere nel 2021, “anno del riequilibrio”, una crescita nell’intorno del +10 per cento rispetto al 2019, con un incremento intorno al +20 per cento rispetto al 2020, e proseguire anche nel 2022 questo percorso di svilup