Diesel Usa presenta istanza di fallimento

Diesel Usa, Inc, martedì, ha presentato "richiesta volontaria di ristrutturazione prevista dalla legge statunitense che offre l'opportunità alle imprese di riorganizzarsi conservando, al contempo, la propria attività d’impresa e operatività quotidiana". Questo quanto si apprende da una nota dell'azienda fondata da Renzo Rosso.

All'origine delle difficoltà che hanno portato a presentare l'istanza per quello che in Usa è definito "chapter 11 bankruptcy", equivalente alla nostra legge fallimentare, finalizzata alla soluzione della crisi dell'impresa attraverso un piano di riorganizzazione, volto al soddisfacimento dei creditori e alla conservazione dell'attività dell'impresa, ci sarebbero le perdite crescenti, i leasing costosi, le frodi informatiche e le mutevoli abitudini d'acquisto dei consumatori.

Secondo l'istanza presentata presso la Bankruptcy Court degli Stati Uniti nel Delaware, la società non intende chiudere, ma eliminare alcuni dei suoi 28 negozi e trasferirne alcuni in spazi più piccoli e più convenienti.

Foto: Diesel website