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Ecco i marchi del lusso italiani che valgono di più

Scritto da FashionUnited

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Foto: Gucci, Facebook

Ecco i Top 10 most valuable italian luxury brand: Gucci (33.838 milioni di dollari) seguito da Prada (3.974) e Fendi (3.187); Bottega Veneta (2.209), Armani (2.141), Bvlgari (1.582) e Salvatore Ferragamo (1.116), Valentino, Versace e Dolce & Gabbana.

La top ten: Gucci, Prada, Fendi, Bottega Veneta, Armani, Bvlgari, Salvatore Ferragamo, Valentino, Versace e Dolce & Gabbana

La classifica emerge dallo studio Kantar BrandZ most valuable italian brand, che per la prima volta quest’anno si è focalizzato sul vertical dei luxury brand: il ranking dei top 10 brand italiani del settore. Sette di questi dieci brand sono stati già protagonisti nel ranking dei 30 brand italiani di maggior valore e rappresentano il 42 per cento del valore totale dei 30 brand.

"Uno degli elementi che accomuna questi brand è la grande rilevanza del purpose, ovvero l’ambizione del brand in termini di mission che si può tradurre come impatto positivo nella vita delle persone e nel mondo in cui viviamo. Tutti i brand analizzati sono riusciti a crescere nell’ultimo anno in termini di brand purpose (da 3 ai 14 punti percentuali di Valentino), lavorando per impattare sulla vita delle persone sulle sfere legate alla fairness e all’ambiente", si legge in una nota.

Inoltre, secondo Kantar Global Monitor un consumatore su quattro a livello globale sceglie brand attenti a tematiche sociali (34 per cento in Cina), mentre in Italia la maggioranza dei consumatori (51 per cento) si dichiara disposta a spendere di più per prodotti con minore impatto ambientale. Anche in Estremo Oriente questo tema è molto sentito, con 3 consumatori cinesi su 4 che concordano con quest’affermazione.

I luxury brand italiani sono percepiti inoltre come brand fortemente di successo ma anche come brand che lavorano efficacemente nell’area della sostenibilità e responsabilità.

“Il lusso in questi anni ha compiuto un passaggio molto importante, veicolando un valore che non è più strettamente economico ma di capitale culturale. L’opportunità per le aziende del lusso è quella di dare luce a tutte quelle iniziative che consentono di dimostrare che il brand si sta prendendo carico di alcuni valori culturali importanti e sta agendo per migliorare il mondo in cui viviamo, supportando il cambiamento anche nei consumatori”, ha sottolineato A questo proposito Shiva Mohammadian, brand associate director Kantar.

“Occorre quindi continuare a lavorare sulla definizione di un purpose chiaro partendo dal Dna del brand senza snaturarlo, rendere il brand rilevante e distintivo e attivare le persone attraverso azioni concrete e un’esperienza coinvolgente. In un contesto dove tanti brand stanno affrontando tematiche simili, la vera sfida sta nel racconto differenziante senza dimenticare di trovare una connessione con le nuove generazioni che sono sempre più portavoce di cambiamento", ha aggiunto Shiva Mohammadian.

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