Ecommerce, omnicanalità e business to business: i piani di Shopify per la moda
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Shopify compie 20 anni il prossimo settembre ed è quotata al Nyse e alla Borsa di Toronto. Il suo software viene utilizzato dai retailer per gestire l'attività su tutti i canali di vendita, compresi i negozi sul web, i tablet, i dispositivi mobili, gli store sui social media e i negozi fisici. Nel 2019 è stata una delle prime piattaforme a sbarcare su Instagram quando il social media ha deciso di aprire allo shopping. Canadese, la sede è a Ottawa, la società ha clienti nel mondo della moda anche in Italia. Durante il black friday gli acquisti tramite Shopify hanno raggiunto quota 9,3 miliardi di dollari a livello globale (+24 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022). In Italia l'azienda ha registrato una crescita a doppia cifra del numero di consumatori che hanno acquistato dai merchant Shopify (+27 per cento) con uno scontrino medio di 89,20 euro. Paolo Picazio, country manager Italia di Shopify, ha raccontato a FashionUnited quali sono le peculiarità del mercato italiano, quali le novità all'orizzonte e come funziona la piattaforma.
Chi sono i principali clienti di Shopify?
Shopify fornisce un'infrastruttura Internet essenziale per il commercio, offrendo strumenti affidabili per avviare, commercializzare, gestire e far crescere un'attività imprenditoriale di qualsiasi dimensione. Tra i clienti della moda in Italia ci sono BasicNet, Velasca, Pittarosso. Negli Stati Uniti il 10 per cento dei retailer è nostro cliente; in Italia le potenzialità di sviluppo sono enormi, sia sul fronte del business online, sia per quanto riguarda le soluzioni che possono essere utilizzate per pagamenti in negozio. Come sistema operativo per il retail che sta dietro ad alcuni dei più grandi marchi a livello globale, Shopify alimenta il 6 per cento di tutto l'ecommerce nei primi 5 mercati europei e traina le entrate di milioni di retailer in 175 paesi. Il 25 per cento della merchant base di Shopify si trova nell'area Emea, dove il tasso di crescita dei nuovi retailer continua a superare quello del Nord America, guidato da Germania, Francia, Spagna e Italia.
Che vantaggi comporta scegliere una piattaforma come la vostra?
Innanzitutto il vantaggio di potersi concentrare sul core business aziendale, liberando tutte le risorse economiche e umane che l'azienda dovrebbe dedicare alle soluzioni innovative legate ai pagamenti e all'ecommerce. Con Shopify, inoltre, è possibile gestire le vendite in negozio, nel canale online, sui social, consentendo al marchio di operare secondo una strategia multicanale avendo tutti i dati sulle transazioni e sui clienti disponibili su un unico cruscotto. Shopify ha appena siglato un accordo con Manhattan Associates, azienda tecnologica attiva nel settore della supply chain e nel commercio omnicanale, per una nuova collaborazione finalizzata a offrire ai retailer esperienze di acquisto omnichannel unificate. La piattaforma commerciale di Shopify è affiancata dalla soluzione avanzata di Manhattan Associates dedicata alla gestione degli ordini omnichannel, in modo da supportare le aziende nella creazione di customer experience di qualità in ogni fase del processo di vendita. Il marchio Nautica, che fa capo a Sparc Group, è il primo cliente comune.
Quanto costa sottoscrivere un abbonamento con Shopify?
Naturalmente i costi variano in funzione delle dimensioni e delle esigenze delle aziende. Per esempio, il programma base ha un costo di 28 euro al mese con tassa dell’1,9 per cento sul transato, mentre il programma enterprise (Shopify Plus per grandi aziende) parte da 2000 dollari con tassa dell’1,4 per cento sul transato.
Come intendete incrementare le quote di mercato in Italia?
Stiamo puntando anche sul business to business, si tratta di un mercato più grande sul fronte dei volumi ma più indietro dal punto di vista della digitalizzazione. Quello che è certo è che anche il business to business si sposterà sempre più sull'online e Shopify offrirà alle aziende un'esperienza simile a quella business to consumer per questo segmento di mercato. Omnicanalità, innovazione, intelligenza artificiale costituiscono, naturalmente, temi su cui investire per offrire ai clienti soluzioni adatte alle loro mutevoli esigenze.