Edizione: il valore della holding dei Benetton a quota 13,2 miliardi

Ieri, a Treviso, l’assemblea di Edizione spa, a cui fa capo Benetton, riunitasi sotto la presidenza di Alessandro Benetton, ha approvato i risultati di bilancio 2024, che vedono ricavi consolidati in crescita a quota 10,1 miliardi di euro (9,5 miliardi nel 2023) e un Net asset value a 13,2 miliardi di euro (11,7 miliardi nel 2023). In crescita anche gli occupati del gruppo, saliti a oltre 100mila unità nell’ultimo triennio (da circa 70mila, dato aggregato), mentre la quota di manager donne si attesta a circa un terzo del personale dirigente, si legge in una nota.

Alessandro Benetton ed Enrico Laghi confermati presidente e ceo di Edizione spa

Le attività infrastrutturali del gruppo confermano, nei propri target Esg, l’azzeramento delle emissioni dirette entro il 2040. Il consumo di energia elettrica da fonti green di tutte le aziende in portafoglio ha raggiunto il 73%.

Costituita nel 1981, Edizione è una delle principali holding industriali europee, interamente controllata dalla famiglia Benetton. In portafoglio, oltre a Benetton, Mundys, Cellnex, Edizione Property, Maccarese, Compañía de Tierras Sud Argentino, Avolta, Olimpias, Assicurazioni Generali, Mediobanca, Verde Sport, Benetton Rugby.

“Nel corso del 2024 abbiamo portato avanti con profondo impegno il percorso di cambiamento e innovazione di Edizione. Abbiamo ulteriormente rafforzato i risultati economici di gruppo, ampliando il nostro raggio d’azione; abbiamo riformato profondamente la nostra governance, allineandola alle migliori best practice internazionali; abbiamo continuato a investire in modo concreto e tangibile su sostenibilità e innovazione, valori strategici e fondamentali per noi e per tutte le nostre partecipate”, ha affermato Benetton nella lettera agli stakeholder.

L’assemblea ha nominato anche il consiglio di amministrazione in conformità alle nuove disposizioni statutarie che prevedono, a partire da questo mandato, l’adozione del sistema di governance monistico, capace di rendere più veloce, compatto ed effiiciente il processo decisionale dell’azienda, in linea con le più moderne regole di governance internazionali, prosegue la nota.

Sulla base della nuova governance, i quattro rami famigliari hanno approvato, in modo unitario, i nomi dei quattro membri indipendenti del board. Oltre alla riconferma di Vittorio Pignatti e Irene Boni, si registra l’ingresso dei due nuovi componenti: Laura Zanetti (direttore del corso di laurea in Economia e finanza della Bocconi, commercialista e revisore Legale) e Annachiara Svelto (esperta di diritto societario, merger and acquisition e corporate governance, già nei board di Enel, Terna, Credito Emiliano).

L’assemblea ha poi nominato consigliere Alessandro Benetton, che ricoprirà la carica di presidente nel prossimo triennio; Enrico Laghi, che ricoprirà la carica di amministrazione delegato per tre anni; Carlo Bertagnin Benetton, Christian Benetton ed Ermanno Boffa.

“Nei prossimi anni, intendiamo continuare a crescere nei settori industriali dove già esprimiamo un expertise di primo piano e a valutarne di nuovi, sempre portando innovazione e competenze finanziarie e industriali. Allo stesso tempo, proseguiremo nella nostra “sperimentazione del fare”, contaminando la logica dell’investitore di lungo periodo con lo spirito di chi, come le startup, cerca sempre di creare un prodotto o un servizio che prima non esisteva", ha concluso il presidente Benetton nella lettera agli stakeholder.

Come annunciato a maggio, le perdite di Benetton risultano più che dimezzate rispetto all’anno precedente, attestandosi a poco meno di 100 milioni di euro, con un miglioramento del 57,5% anno su anno (nel 2023 erano pari a 235 milioni di euro). La posizione finanziaria netta , migliora di circa 50 milioni, riducendosi dai 460 milioni di euro del 2023 ai 411 milioni di euro nel 2024.