Esprit: l'azionista di maggioranza vuol rimuovere i vertici aziendali
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North Point Talent Limited è da ieri l'azionista di maggioranza di Esprit (con il 12,74 delle azioni) e intende rimuovere i vertici aziendali. L'annuncio è stato fatto due giorni fa dall'azienda quotata alla Borsa di Hong Kong.
North Point Talent Limited ha chiesto che Anders Christian Kristiansen sia rimosso dalla carica di ceo con effetto immediato
"Siamo sempre pronti ad avere un dialogo aperto e trasparente con i nostri azionisti sulla nostra strategia aziendale. Siamo sorpresi dalla proposta di rimuovere gli amministratori esecutivi dalla società. Esprit che si trova proprio ora in un momento cruciale, poiché abbiamo appena iniziato l'attuazione delle nostre iniziative di ristrutturazione nel nostro più grande mercato, quello tedesco, dopo l'apertura dei lavori annunciata la scorsa settimana", ha spiegato il management in un comunicato.
North Point è una società che fa capo a Karen Lo, discendente della famiglia che fondò Vitasoy
"Ciò va ad aggiungersi alle sfide della crisi economica causata dalla pandemia. Il consiglio di amministrazione ritiene che la prevista rimozione degli amministratori esecutivi sarebbe una minaccia per la continuità dell'attività", ha sottolineato il management nella nota.
Nel dettaglio, la società ha ricevuto una richiesta scritta datata 8 luglio in base a cui l'azionista di maggioranza ha chiesto, con effetto immediato, di nominare Marc Andreas Tschirner direttore esecutivo. Chiu Su Yi Christin consigliere esecutivo della società, Che Wong Hung Wai amministratore esecutivo. L'azionista ha anche chiesto che Anders Christian Kristiansen sia rimosso dalla carica di amministratore delegato con effetto immediato e che Johannes Georg Schmidt -Schultes sia rimosso dalla carica di direttore, sempre con effetto immediato.
". "Ciononostante, stiamo valutando le argomentazioni della North Point Talent Limited, e cercheremo di chiarire ulteriormente la loro visione del business e le loro intenzioni operative per gestire le sfide che l'azienda sta attualmente affrontando. In ogni caso, siamo in attesa della prossima assemblea generale straordinaria che sarà convocata entro due mesi", ha concluso il management.
La settimana scorsa Esprit ha cominciato un percorso per la sua ristrutturazione, che comprende oltre mille licenziamenti, cinquanta chiusure in Germania e tagli per risparmiare circa 100 milioni di euro.
Il piano è stato sviluppato nel quadro del processo Protective shield proceedings, un meccanismo di diritto fallimentare tedesco che il gruppo ha adottato lo scorso marzo. Il programma di ristrutturazione si concentra principalmente sulla Germania e sul canale al dettaglio. Ai 50 store chiusi in Germania si sommano i 56 negozi asiatici chiusi ad aprile.
Foto: Esprit website