EssilorLuxottica: giro d'affari a 13 miliardi nel primo semestre
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L'utile netto retificato del gruppo ha raggiunto 1,66 miliardi in aumento 9 per cento.
Il consiglio di amministrazione dell'azienda si è riunito ieri, 25 luglio, a Charenton-le-Pont in Francia, per approvare il bilancio consolidato semestrale abbreviato chiusosi il 30 giugno 2023.
“Superata la prima metà del 2023, possiamo dirci orgogliosi della nostra performance, con un fatturato in forte crescita e margini stabili in linea con il nostro outlook di lungo periodo", hanno detto, in una nota, Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato e Paul du Saillant, vice amministratore delegato di EssilorLuxottica.
"La pipeline di prodotti innovativi continua a essere solida: negli ultimi sei mesi abbiamo presentato le lenti Varilux XR progettate con l’aiuto dell'intelligenza artificiale, lanciato il design rivoluzionario di Ray-Ban Reverse e introdotto Stellest in nuovi mercati", ha proseguito il management, annunciando che la seconda metà dell'anno sarà altrettanto dinamica. "Abbiamo in programma il lancio di nuove funzionalità per i Ray-Ban Stories in collaborazione con Meta, e ci prepariamo a entrare nel mercato delle soluzioni acustiche con una tecnologia rivoluzionaria. Inoltre, siamo in linea con il nostro obiettivo di essere carbon neutral in Europa entro il 2023".
Nel secondo trimestre dell'anno EssilorLuxottica ha registrato una crescita del fatturato dell'8 per cento a cambi costanti
Numeri alla mano, nel corso del secondo trimestre dell'anno, EssilorLuxottica ha registrato una forte crescita del fatturato, in aumento dell'8 per cento a cambi costanti (+4,9 per cento a cambi correnti) a 6.699 milioni di euro, in linea con il ritmo dei primi tre mesi dell'anno, quando la crescita era stata dell'8,6 per cento. Nel primo semestre il fatturato ha visto un aumento dell'8,2 per cento a quota 12.851 milioni di euro.
La crescita del fatturato nel corso del secondo trimestre è stata distribuita tra tutti i segmenti operativi, aree geografiche, categorie, canali e fasce di prezzo, con l’unica eccezione del retail sole negli Stati Uniti che ha registrato una performance negativa sulla scia del calo della domanda. Complessivamente il Nord America è rimasto positivo, in crescita del 2,3 per cento a cambi costanti1, sebbene in rallentamento rispetto al primo trimestre. Al contrario, l'Emea ha registrato un’ulteriore spinta, in crescita del 10,6 per cento a cambi costanti1, con entrambi i segmenti in accelerazione, risultato della strategia open model mirata alla crescita del mercato complessivo. L'Asia-Pacifico si è distinta come l’area con la migliore performance nel trimestre, in crescita del 23,9 per cento a cambi costanti, grazie al recupero del business in Cina. L'America Latina è cresciuta del 9,3 per cento.