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EssilorLuxottica: scontro tra Del Vecchio e Sagnières.

Scritto da Isabella Naef

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C'è tensione nel menage del matrimonio dell'anno. Celebrata da pochi mesi, la fusione che ha portato alla creazione del colosso EsslilorLuxottica vede i due leader, Leonardo Del Vecchio, (presidente esecutivo di EssilorLuxottica), e Hubert Sagnières. (amministratore delegato di Essilor e vice presidente esecutivo di EssilorLuxottica) in lotta sulla governance e il controllo dell'azienda.

Secondo Del Vecchio Sagnières avrebbe "violato i patti" e rotto il rapporto di fiducia

Dopo le accuse arrivate due giorni fa da parte del fondatore di Luxottica, Del Vecchio, secondo il quale Sagnières avrebbe "violato i patti" e rotto il rapporto di fiducia, annunciando di riservarsi azioni per tutelare il proprio interesse, ieri, è arrivata la risposta del capo di Essilor, che restituisce le accuse al mittente.

Per Hubert Sagnières si tratta di accuse gravi e menzognere.

All'origine delle dure parole di Del Vecchio, come lui stesso ha spiegato durante un'intervista al quotidiano francese Le Figaro, Sagnières che avrebbe "nominato quattro manager chiave, tutti di Essilor, con i quali cerca di gestire il gruppo da solo. Tutti questi manager, sono stati assunti con contratti a tempo indeterminato con aumento di stipendio e paracadute d'oro. Questo l'ho saputo solo due settimane fa: né il consiglio di amministrazione, che ha la competenza di nominare i leader chiave, né io stesso, che avrei dovuto decidere con Sagnières, siamo stati informati".

Il 20 marzo, quindi, attraverso una nota Del Vecchio ha precisato: "Delfin ha identificato alcuni comportamenti di alcuni rappresentanti di Essilor che meriterebbero l'adozione immediata di misure appropriate da parte del cda, poiché contrari al dovere di leale cooperazione e buona fede richiesto dall'accordo di combinazione del 2017 tra Essilor e Delfin, essenziale per il corretto funzionamento della governance della società".

Nel comunicato della holding che ha il 31 per cento dei diritti di voto e il 32,5 per cento circa delle quote di EssilorLuxottica contro poco più del 4 per cento del secondo azionista, cioè manager e dipendenti Essilor, si legge, ancora, "Delfin esclude "una "prise de controle"' rampante o de facto" da parte della holding di Del Vecchio, ma "si riserva di intraprendere tutte le azioni che riterrà necessarie o appropriate per proteggere il suo interesse, quello di EssilorLuxottica e di tutti i suoi stakeholder".

Come scrive l'edizione online del Gazzettino, quindi, è guerra aperta tra Leonardo Del Vecchio e i soci francesi in EssilorLuxottica anche se Del Vecchio non avrebbe " intenzione di far saltare la fusione e un'Opa sarebbe troppo onerosa anche per lui, ma sulla governance non intende transigere".

Nel 2018 EssilorLuxottica ha registrato un utile netto 'adjusted', privo delle spese per la combinazione tra i due gruppi, pari a 1,871 miliardi (-1,7 per cento a cambi variabili), con ricavi a quota 16,1 miliardi, in crescita del 3,2 per cento a cambi costanti e in calo dell'1,2 per cento a cambi variabili.

L'azienda prevede per il 2019 un fatturato in crescita tra il 3,5 e il 5 per cento e propone la distribuzione di un dividendo di 2,04 euro per azione.

"Costituita il primo ottobre 2018, EssilorLuxottica ha pienamente abbracciato la sua mission di aiutare le persone a vedere meglio, vivere meglio e godere appieno della vita. Per raggiungere questo importante obiettivo, il Gruppo può contare su una straordinaria performance di Essilor, che ha generato una forte crescita del business in tutte le sue divisioni nel 2018 e ha superato i suoi obiettivi di crescita per l'anno, continuando a lavorare su numerose innovazioni a beneficio dell’intero settore", diceva, solo qualche settimana fa, Hubert Sagnières, annunciando i dati dell'azienda.

“Siamo orgogliosi di presentare i risultati combinati di Luxottica ed Essilor. Il contributo di Luxottica è significativo: le vendite, la redditività e il flusso di cassa sono tutti positivi al netto dell'effetto cambio. La sua semplicità organizzativa, lo spirito imprenditoriale e la velocità di esecuzione hanno continuato a dare frutti. Oggi Luxottica è ben organizzata e pronta per il suo futuro in EssilorLuxottica. Arriviamo al processo di integrazione nel miglior modo possibile, portando con noi i marchi più amati, eccellenti capacità operative e un’organizzazione digitalizzata in ogni sua parte", aggiungeva Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di EssilorLuxottica.

Foto: Luxottica Facebook
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