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Fast Retailing: la pandemia è un calvario ma l'azienda non si ferma

Scritto da FashionUnited

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"Per me è chiaro che questo non è solo un calvario terribile per noi come azienda, ma per tutta l'umanità", questo il messaggio che Tadashi Yanai, presidente e ceo di Fast Retailing Co., Ltd, ha scritto a dipendenti, partner e clienti, ieri, per ringraziare tutti e spiegare come l'azienda sta affrontando la pandemia da Covid-19.

L'azienda controlla i marchi Uniqlo, Theory, Comptoir des Cotonniers, Princess Tam Tam e J Brand.

Tadashi Yanai (ceo di Fast Retailing): "con il notevole sostegno dei partner commerciali stiamo riuscendo a fornire i nostri prodotti"

"Vorrei anche esprimere la mia sincera gratitudine e il mio apprezzamento a tutti coloro che in tutto il mondo stanno lavorando per contenere il virus e fornire cure mediche", ha aggiunto il ceo.

Fast Retailing ha circa 3.500 negozi in 26 mercati in tutto il mondo, tra cui Giappone, Asia, Europa e Nord America. A causa dell'impatto della pandemia, i negozi sono stati temporaneamente chiusi nei mercati in cui il virus si sta diffondendo, e anche la produzione e la distribuzione sono state colpite ma l'azienda non si è fermata. La società, lo scorso settembre, ha aperto il primo negozio italiano, a Milano, in piazza Cordusio.

"Con il notevole sostegno dei partner commerciali, stiamo riuscendo a fornire i nostri prodotti e a ridurre il più possibile l'impatto sui clienti. Inoltre, decentralizzando le nostre funzioni di ufficio nei mercati di tutto il mondo e facilitando i dipendenti che possano lavorare facilmente da casa, siamo in grado di svolgere i nostri compiti senza doverci fermare", ha aggiunto Yarnai.

Numeri alla mano, nel primo quarter dell'anno fiscale Fast Retailing group ha registrato ricavi per 623,4 miliardi di yen (5,70 miliardi di dollari) in calo del 3,3 per cento, mentre il risultato operativo è stato pari al 91,6 miliardi di yen (0,84 miliardi di dollari), in contrazione del 12,4 per cento.

La società ha attribuito il calo dei ricavi e degli utili a Sud Corea e Hong Kong che hanno registrato una significativa contrazione degli utili.

Il fatturato di Uniqlo Japan è sceso del 5,3 per cento a 233 miliardi di yen (2,13 miliardi di dollari), mentre l'utile operativo è stato pari a 38,5 miliardi di yen (0,35 miliardi di dollari), ed è aumentato dell'1,6 per cento.

Il gruppo ha rivisto al ribasso la stima iniziale per l'anno fiscale 2020.

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Foto: dall'ufficio stampa Uniqlo

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