Faume raccoglie 8 milioni di euro per accelerare il suo sviluppo in Europa
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Faume, azienda specializzata nel second-hand, ha annunciato oggi un round di finanziamento di 8 milioni di euro con l'obiettivo di accelerare il suo sviluppo in Europa. L'operazione è stata realizzata con la partecipazione di Amundi Private Equity Transition, Daphni e Bpifrance (tramite Digital Venture).
Dopo aver moltiplicato negli ultimi anni le partnership con marchi di moda francesi nel settore del second-hand, Faume ha un nuovo obiettivo: svilupparsi nel Regno Unito e in Italia. La startup, nata nel 2020, ha appena siglato una prima collaborazione con il marchio di moda Victoria Beckham.
La società francese precisa che l'operazione le permetterà di rafforzare i suoi team commerciali e tecnici e che dovrebbe così poter supportare 150 marchi entro 4 anni. Inoltre, nel corso dell'anno, Faume intende mettere in produzione la sua Intelligenza artificiale di Dynamic pricing.
Ma non è tutto. L'azienda prevede, a termine, di mettere a disposizione dei mercati nordamericani e asiatici anche la sua tecnologia proprietaria e la sua logistica integrata.
Faume: il 40% dei capi venduti all'estero
Faume ricorda in un comunicato di aver già accompagnato il lancio in Europa di molti dei suoi clienti francesi (80% dei suoi clienti), in particolare in Germania, nei Paesi Bassi, in Belgio, in Spagna e in Italia. Precisa che la vendita del 40% dei capi di moda premium di second-hand che ha accompagnato è stata realizzata al di fuori della Francia.
"Il mercato del second-hand è in piena effervescenza, ma raccogliere fondi non significa necessariamente avere successo", dice Aymeric Déchin, ceo di Faume. In Faume, dimostriamo ogni giorno che il second-hand è una leva di resilienza per i marchi, che unisce sostenibilità e redditività per tutte le parti interessate. La nostra soluzione, già adottata da oltre 45 marchi prestigiosi, dimostra che sviluppare un modello di second-hand non è solo possibile e virtuoso, ma permette anche di aumentare la performance.»
Nel 2022, la giovane azienda puntava a 10 milioni di euro di fatturato e indicava a gennaio 2025 a FashionUnited di aver registrato un tasso di crescita del 60% rispetto al 2023.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.
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