Federmoda stima aumento vendite del 50 per cento per il Black friday
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Conto alla rovescia per il Black friday, in agenda il 26 novembre. In questo giorno, Federazione moda Italia stima un incremento medio delle vendite del 50 per cento rispetto al 2020 e in linea con quelle del 2019, con un volume d’affari che si aggira solo per i prodotti di moda sui 500 milioni di euro. “La stima positiva deriva anche dalla spinta ai consumi registrata dall’inizio della primavera con vendite nei negozi di moda in costante crescita rispetto all’anno precedente, anche se ci voleva effettivamente ben poco, considerando la pressoché totale assenza degli stranieri e le ripetute chiusure dei fashion store in zone rosse”, si legge in una nota dell’associazione. “E’ un evento ‘importato’ dagli Stati Uniti che si è via via globalizzato come ‘Halloween’. Possiamo dire che, in Italia dove le tradizioni sono ancora molto sentite, il ‘Black friday’ sta ai ‘saldi’ come ‘halloween’ sta al ‘carnevale’”, ha sottolineato Renato Borghi, presidente di Federazione moda Italia-Confcommercio.
Tuttavia, le stime sui volumi di vendita non vanno lette solo positivamente perché, pur attraendo l’attenzione degli amanti dello ‘sconto a tutti i costi’ e rappresentando una risposta del commercio al contenimento dell’inflazione, le promozioni in piena stagione, alle porte del Natale, danneggiano soprattutto quegli operatori dei negozi multibrand che sacrificano una marginalità che, dopo il tracollo delle vendite del 2020 e inizio 2021, è divenuta sempre più di sopravvivenza, hanno aggiunto gli esperti di Federmoda.
“Bene, quindi, contemperare gli interessi di sostenibilità economica e ambientale, per cui il nostro consiglio è di acquistare sempre nei negozi di prossimità, quelli di fiducia, dove trasparenza e servizio, oltre che il prezzo, sono più che garantiti dal lunedì alla domenica”, ha concluso Borghi.