Fondaco dei Tedeschi di Venezia: trovato l’accordo per gli addetti

Accordo raggiunto in vista della chiusura, in agenda il 30 aprile, del Fondaco dei Tedeschi di Venezia. Come riporta il Corriere della sera, edizione del Veneto, l'intesa garantisce sostegno economico e nuove opportunità. Secondo i cento lavoratori (in tutto sono 222) del Fondaco dei Tedeschi, che venerdì mattina hanno organizzato un presidio davanti alla sede di Confcommercio Venezia, a due passi dal Laguna Palace di Mestre, la trattativa tra Dfs Italia e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil si è conclusa nel migliore modo possibile.

Il centro commerciale di lusso chiude i battenti il 30 aprile

Compromesso raggiunto sull’entità di quella che a tutti gli effetti sarà una buonuscita destinata ai lavoratori del centro commerciale di Venezia, aperto nel 2016 e specializzato nei marchi del lusso. Il centro ha subito una battuta d'arresto a causa dell’aumento dei costi di gestione e dal calo della clientela asiatica.

La bozza di accordo quadro proposto dai sindacati di categoria si articola sugli ammortizzatori sociali concessi dalla proprietà ma anche sul ricollocamento e sulla formazione di una parte degli addetti, che sarà a carico del gruppo che fa capo all’impero del lusso Lvmh che ha sedi in Italia e all’estero. Come anticipato, il centro chiuderà il 30 aprile, mentre la gran parte degli addetti resterà al lavoro un altro mese, il tempo necessario a sgomberare tutti gli spazi interni.

L’incontro tra i sindacati e la proprietà si è svolto a Venezia, presso il Palazzo Regionale Grandi Stazioni, con la partecipazione dell’assessore regionale al lavoro, Valeria Mantovan. Mantovan ha sottolineato l’importanza di questo primo risultato, che garantisce un paracadute sociale per i lavoratori coinvolti. “Abbiamo dato priorità alla tutela del reddito delle famiglie interessate. È fondamentale che nessuno venga lasciato indietro in questa fase di transizione”, ha detto l'assessore.

Oltre ai 212 dipendenti direttamente coinvolti, le trattative proseguiranno nei prossimi giorni per le altre aziende che operano all’interno del centro commerciale e che impiegano complessivamente 70 persone. L’obiettivo è garantire un piano di aiuto anche per queste realtà.