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Franzi apre a Milano nel 2024 e fa rotta su Giappone e Corea

Scritto da Isabella Naef

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Business|Interview
Franzi Milano, il modello Margherita, courtesy of Franzi

Il 2024 segnerà l’apertura di una boutique Franzi, probabilmente nel cuore di Milano, e si tratterà di un ritorno alle origini per il marchio di borse più blasonato del mondo del lusso, che servì diverse case reali, tra cui la reale casa d’Austria, il re di Grecia, il re d’Egitto, Casa Savoia e la famiglia reale di Gran Bretagna.

Courtesy of Franzi

Rilanciata nel 2021 dal ceo Marco Calzoni, milanese doc con alle spalle un’esperienza ventennale nel mondo della moda e del lusso, e dal suo socio Stefan Oelze, l’etichetta, infatti, cerca casa a Milano. Chissà se sarà vicino a via Manzoni, sede della valigeria fondata da Felice Franzi nel 1864. Il negozio, “sarà molto importante per rievocare l’heritage di un marchio del lusso che fonda le sue radici a Milano ed è simbolo di un made in Italy che fa della qualità e della artigianalità la sua essenza”, racconta, a FashionUnited, Calzoni. Attualmente c’è già uno shop online del marchio e le borse sono disponibili da Banner e Corso Como a Milano, da Tiziana Fausti a Bergamo, da Maltempi a Portofino, da Base Blu a Varese, da Apropos e Bungalow in Germania, da AltaModa a Courchevel, e da Neiman Marcus negli Stati Uniti.

Il modello Fernanda, courtesy of Franzi

Nel 1967 Cini Boeri realizzò la linea di valigette 24 ore Abs, il cui interno era realizzato in cuoio Franzi

“Siamo da Neiman Marcus a Los Angeles da settembre 2022, ma siamo presenti in tutto il Paese grazie al lavoro delle digital stylist che vendono tramite telefono alle clienti che, in questo modo, possono non mettere mai piede in negozio”, dice il ceo di Franzi. I prossimi passi vedranno il marchio anche a Londra e a Dubai. Nel mirino figurano anche i mercati giapponesi e coreani.

In questi giorni, dove a Milano è protagonista assoluto il design, il marchio rivive una parte gloriosa della sua storia: nel 1967 l’architetto Cini Boeri realizzò la linea di trolley e valigette 24 ore Abs (dal nome della resina di plastica esterna), attualmente esposte al Museo d’arte moderna di New York, il cui interno era realizzato proprio con i pregiati pellami Franzi.

Marco Calzoni, photo credit Raffaella Calzoni, courtesy of Franzi

Il cuoio Franzi rivestiva gli interni della Ferrari 330 Gts, presentata a Parigi nel 1966

Ed è il cuoio Franzi a rivestire anche gli interni della Ferrari 330 Gts, presentata al Salone di Parigi nell'ottobre del 1966. Ma il nome del brand rievoca anche un altro celebre designer milanese, tra i principali esponenti dell’architettura moderna: Carlo de Carli che iniziò la sua carriera lavorando presso lo studio di Gio Ponti e, del quale, nel 1962, prese il posto al Politecnico di Milano, nella cattedra di Architettura degli interni, arredamento e decorazione. A lui si deve il progetto del nuovo negozio Franzi, nel lontano 1946.

Sono tre i modelli di borse Franzi: Margherita, Fernanda e Camilla

Insomma, è chiaro il legame con il mondo del design e del made in Italy di questo brand, che è stato rilevato da Calzoni nel 2017 ed è tornato sulle scene nel settembre 2021 con il modello di borsa Margherita. Durante la fashion week dello scorso settembre, si sono aggiunti i modelli Fernanda (dedicata a Fernando Wittgens, prima donna direttrice della Pinacoteca di Brera) e Camilla (dedicata alla giornalista Camilla Cederna). La borsa a mano Margherita (il modello medio in cuoio Franzi cosa 4700 euro), è disponibile in più di 15 colori, ed è una rivisitazione di un pezzo d’archivio anni ‘40, rieditato per essere più adatto a un utilizzo e un’estetica moderne. I modelli Fernanda e Camilla, rispettivamente un modello tote e uno mini tote, rappresentano la volontà del marchio di ampliare le occasioni d’uso delle proprie creazioni e soddisfare le molteplici necessità delle donne.

Courtesy of Franzi

Prossimamente il marchio metterà a punto una linea di piccola pelletteria da uomo

Il partner produttivo di Franzi è Renato Corti, realtà che opera tra Milano e Scandicci ed è parte della galassia Chanel. “Abbiamo un team dedicato alle tecniche Franzi: Margherita, per esempio, è una borsa composta da 178 pezzi, ci vogliono 12 ore solamente per assemblarli”, racconta Calzoni, aggiungendo che le fodere interne sono realizzate da Limonta o da Mantero. Ed è proprio la socialite e imprenditrice Maria Mantero, classe 1973, una delle donne di oggi cui il marchio si ispira. Mantero è stata anche la protagonista del fashion film in pillole “Franzi behind the scenes” in cui si racconta, con la leggerezza e l’estetica che contraddistingue il brand, la giornata di preparazione di una nobildonna a un evento dell’alta società. “Ma penso anche a donne come Amal Clooney, oppure alla cantante emergente, di origini lituane, Popa, con la quale, su Instagram, abbiamo stretto una collaborazione per il progetto The Franzi rules”, prosegue Calzoni.

“Ci sono borse che definiscono la donna che le indossa ed esistono persone che desiderano allontanarsi da questo genere di acquisto e farsi guidare dal proprio gusto e senso estetico: sono queste le donne che scelgono il nostro marchio”, spiega il ceo di Franzi, annunciando che prossimamente l'etichetta metterà a punto una linea di piccola pelletteria da uomo.

Il modello Camilla, courtesy of Franzi
Marco Calzoni e il socio Stefan Oelze, da Neiman Marcus, courtesy of Franzi
10 Corso Como
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marco calzoni
tiziana fausti