French Connection: si fa avanti un pretendente
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La catena French Connection potrebbe passare di mano a breve. A farsi avanti sarebbe stata la società di private equity Rutland Partners, cui fanno capo anche Bernard Matthews, Pizza Hut e il rivenditore Maplin Electronic.
Il retailer di abbigliamento, dopo i successi riscossi negli anni '90, sta attraversando un periodo piuttosto difficile sul fronte delle vendite e, quindi, potrebbe cedere all'offerta della società di private equity che pare aver messo sul piatto 40 milioni di sterline. Il marchio, negli ultimi anni, ha riscontrato difficoltà a reggere la competizione di catene low cost come H&M, Zara e Uniqlo.
A farsi avanti per l'acquisizione di French Connection è stata la società di private equity Rutland Partners
Le vendite di French Connection sono risultate in flessione del 20 percento negli ultimi 5 anni. Numeri alla mano, l'azienda è passata da un utile ante imposte di 7,3 milioni di sterline a una perdita di 3,5 milioni nell'ultimo anno terminato il 31 gennaio.
Lo scorso gennaio, French Connection ha venduto una quota pari al 5,16 percento al figlio del fondatore dell'azienda di articoli e mobili per la casa, Dunelm Group, Will Adderley. L'acquisizione, che è stata conclusa il 7 gennaio, è stata portata a termine da Adderley investment, che fa capo a WA Capital.
French Connection Group, che oltre al marchio French Connection, ha in pancia etichette come Toast, Great Plains e Ymc, ha chiuso alcuni negozi che non danno profitti. Tra questi figurano tre negozi French Connection in Uk e quattro in Usa.
Foto: French Connection Facebook