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Giro d'affari in calo per la moda bimbo

Scritto da Isabella Naef

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La pandemia da Covid-19 che ha colpito il 2020 non ha risparmiato nemmeno il segmento della moda junior, solitamente meno esposto alle fluttuazioni congiunturali. Sulla base del bilancio settoriale elaborato dal Centro sudi di Confindustria moda il childrenswear (accezione che comprende l’abbigliamento in maglia e tessuto per ragazzi/e di età tra 0-14 anni, intimo ed accessori inclusi) archivia lo scorso anno con un turnover in calo del -14,7 per cento, che riporta i livelli su valori lievemente inferiori a quelli del 2015; nei dodici mesi il settore perde infatti quasi 450 milioni di euro e si porta a quota 2.640 milioni circa.

Considerando il trade con l’estero, l’export di comparto archivia una flessione del -13,7 per cento su base annua, dinamica questa che conduce le vendite estere a 1,1 miliardi di euro. L’incidenza media delle vendite oltreconfine sul giro d’affari complessivo sale, pertanto, al 41,6 per cento. Le importazioni settoriali, rivelatesi piuttosto vivaci nel biennio 2018-2019, invertono il trend e calano del -15,9 per cento, per totale di circa 1,8 miliardi di euro.

A fronte del suddetto andamento dell’interscambio con l’estero, la bilancia commerciale settoriale resta in deficit per -679 milioni, ma guadagna così oltre 160 milioni di euro rispetto al 2019.

Foto: Pexels, Ron Lach

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