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Gli Usa presentano una nuova offerta alla Ue nella disputa sui dazi

Scritto da DPA

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Il presidente Donald J. Trump presenta la nuova politica tariffaria degli Stati Uniti il 2 aprile 2025 alla Casa Bianca, Washington D. C. (USA). Credits: The White House.

Nella controversia commerciale con la Ue, gli Stati Uniti hanno presentato una nuova offerta.

La Commissione europea ha confermato giovedì di aver ricevuto un documento statunitense in tal senso. La proposta è ora al vaglio, ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen nella notte di venerdì, dopo un vertice Ue.

"Siamo pronti a un accordo. Allo stesso tempo, ci prepariamo alla possibilità che non si raggiunga un'intesa soddisfacente", ha affermato von der Leyen, aggiungendo: "tutte le opzioni rimangono sul tavolo". Né la presidente della Commissione né il presidente del Consiglio europeo António Costa hanno voluto commentare il contenuto della proposta.

Merz preferisce una soluzione rapida e semplice

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Cdu), dopo le consultazioni a Bruxelles, ha sollecitato un'accelerazione dei tempi: "meglio ora, in modo rapido e semplice, piuttosto che lento e molto complicato", ha detto riferendosi ai negoziati con gli Stati Uniti. I dazi imposti dal presidente statunitense Donald Trump mettono a rischio le aziende tedesche.

Allo stesso tempo, Merz ha sottolineato di non criticare l'attuale conduzione dei negoziati da parte della Commissione europea competente. "Ho solo suggerito e insistito affinché la questione non venga resa troppo complicata", ha spiegato.

Trump minaccia ulteriori dazi se non si raggiunge un accordo

Merz si è espresso sullo sfondo della minaccia del presidente statunitense Donald Trump di far entrare in vigore ulteriori dazi a partire dal nove luglio, se l'Ue non verrà incontro agli Stati Uniti nelle questioni commerciali. Il repubblicano giustifica la sua linea d'azione soprattutto con la volontà di correggere presunti squilibri commerciali.

Allo stesso tempo, i proventi dei dazi dovrebbero servire a finanziare, almeno in parte, la sua costosa promessa elettorale di consistenti tagli fiscali. La Commissione Europea, invece, ritiene i dazi ingiustificati e incompatibili con le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc).

Von der Leyen: l'Ue è pronta a contromisure

Nel caso in cui non si raggiunga un accordo accettabile con gli Stati Uniti, l'organo intende imporre rapidamente dazi di ritorsione. Von der Leyen ha sottolineato che la Ue è pronta a difendere gli interessi europei, se necessario, e che è stato discusso un elenco di "misure compensative". Merz ha espresso sostegno a questa linea d'azione. "Se non si raggiunge un accordo sui dazi, l'Unione Europea è pronta e in grado di adottare misure proprie", ha affermato.

Accordo nei negoziati tra Cina e Stati Uniti

Nel conflitto tra Cina e Stati Uniti, invece, sembra essere stato compiuto un passo verso la de-escalation. Secondo quanto riferito da entrambi i Paesi, i negoziatori sono riusciti a concordare la fine di alcune restrizioni commerciali. Come comunicato dal Ministero del commercio di Pechino, la Cina esaminerà e approverà le richieste di esportazione di "beni controllati" che soddisfano i requisiti. Gli Stati Uniti, in cambio, revocheranno una serie di "misure restrittive" contro la Cina.

Il presidente statunitense Donald Trump aveva precedentemente menzionato un accordo firmato con la Cina, lasciando però aperte molte questioni. Il ministro del Commercio statunitense Howard Lutnick ha poi confermato in un'intervista all'agenzia di stampa finanziaria Bloomberg che l'accordo con la Cina è stato firmato.

A causa delle restrizioni cinesi all'esportazione di terre rare, l'industria al di fuori della Repubblica Popolare è stata recentemente sottoposta a una forte pressione.

L'Omc verrà sostituita a lungo termine?

Scatenata dalle minacce di guerre commerciali, nell'Unione europea è emersa una nuova idea: un sostituto per l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), ormai ampiamente incapace di agire. Al vertice Ue, von der Leyen ha proposto una "riprogettazione" dell'organizzazione.

Merz ha persino parlato di un "nuovo tipo di organizzazione commerciale" che potrebbe gradualmente sostituire "ciò che oggi non abbiamo più con l'Omc". Con questo, il presidente della Cdu intende meccanismi per la risoluzione delle controversie commerciali. La Commissione europea potrebbe stabilire tali meccanismi per i nuovi accordi commerciali dell'Ue, ha affermato Merz.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.

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