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Global powers of luxury goods di Deloitte: 23 aziende italiane nella top 100

Scritto da Isabella Naef

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Prada donna SS24 Credits: Launchmetrics Spotlight
Sul podio della top 10 dei big del lusso si confermano i colossi francesi Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton Se, Kering Sa, mentre al terzo posto Richemont (Compagnie Financière Richemont) ha preso il posto di The Estée Lauder Companies Inc. Durante l’anno fiscale 2022, le 100 più grandi aziende di beni di lusso al mondo hanno generato vendite per 347 miliardi di dollari, 42 miliardi in più rispetto all’anno passato. Così, i primi 100 player hanno visto una crescita complessiva del 20 per cento con un margine di profitto del 13,4 per cento, in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Prada, Moncler e Giorgio Armani sono i tre principali player italiani in classifica

Questi alcuni dei dati contenuti nel Global powers of luxury goods, lo studio annuale di Deloitte che esamina e classifica i 100 top player del settore della moda e del lusso a livello globale, sulla base delle vendite consolidate nell'anno fiscale 2022.

"Il settore del lusso mondiale sta vivendo un ottimo momento, con un giro d’affari che ha raggiuto picchi di crescita da record nell’anno fiscale 2022. Al contempo questi ottimi risultati registrati nel periodo post- pandemico lasciano presagire un futuro consolidamento del mercato e un rallentamento generale della crescita nel corso del prossimo anno, a seguito di una normalizzazione dei consumi", ha commentato Ida Palombella, nuova global fashion and luxury industry co-leader di Deloitte per l’Italia e il network global.

"In questo scenario la parte del leone continuano a farla i grandi gruppi del lusso, con le francesi Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton Se e Kering sa in testa, ma anche le aziende italiane, che per i consumatori rimangono un sinonimo di eccellenza e di creatività uniche al mondo", ha spiegato Palombella.

Sono 23 le aziende italiane rappresentanti del made in Italy tra le 100 che costituiscono la graduatoria. Le vendite di tutte le società sono aumentate nell'esercizio 2022 e 21 aziende hanno registrato una crescita a due cifre. Su una base composita, il tasso di crescita delle italiane in classifica è stato del 19,4 per cento, un valore di poco inferiore alla media dell'intera top 100, si legge in una nota. "Quasi tutte le società sono state redditizie, con margini di profitto a due cifre registrati da Prada, Moncler, Max Mara, EuroItalia, Liu.Jo, De Rigo e Morellato. Golden Goose, Morellato, Moncler, Euroitalia e Brunello Cucinelli rientrano tra le aziende a crescita più rapida, rispettivamente al quinto, undicesimo, dodicesimo, quattordicesimo e diciassettesimo posto, grazie ai Cagr a doppia cifra per il periodo full year 2019-2022 (rispettivamente 24,1 per cento, 17,3 per cento, 16,9 per cento, 15,3 per cento, e 14,8 per cento)", prosegue il comunicato.

Prada (18esimo), Moncler (27esimo) e Giorgio Armani (30esimo) sono i tre principali player italiani in classifica.

La Francia è il Paese che, con solo sette aziende in classifica, di cui quattro in top 10, consegue complessivamente le performance più solide. Nell'anno fiscale 2022, le vendite delle aziende francesi in classifica rappresentano il 32,3 per cento delle vendite totali della top 100. La dimensione media delle aziende francesi è di 16,0 miliardi di dollari, più di quattro volte la media delle top 100.

Il report identifica le 100 principali società di beni di lusso a livello globale, sulla base delle vendite consolidate di beni di lusso nell'esercizio 2022 (per gli esercizi finanziari che si concludono il 31 dicembre 2022) utilizzando i dati disponibili al pubblico e valuta le loro prestazioni in tutte le aree geografiche e di prodotto.

Armani
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