Gruppo Moncler: ricavi a quota 1,23 miliardi nell'H1

Ricavi consolidati a 1,23 miliardi per il Gruppo Moncler, in crescita dell'11 per cento a cambi costanti, (+8 per cento a cambi correnti) rispetto a 1,136 miliardi nel primo semestre 2023. Ieri il consiglio di amministrazione di Moncler spa ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024.

I ricavi di Moncler si sono attestati a 1.041,3 milioni nel primo semestre

I ricavi di Moncler si sono attestati a 1.041,3 milioni nel primo semestre 2024, +15 per cento (+11 per cento a cambi correnti) rispetto a 935,0 milioni nello stesso periodo del 2023.

I ricavi del marchio Stone Island sono stati pari a 188,9 milioni nel primo semestre 2024, in calo del 5 per cento (-6 per cento a cambi correnti) rispetto a 201,6 milioni nello stesso periodo del 2023.

Al 30 giugno la rete di negozi monomarca del marchio Moncler può contare su 277 punti vendita diretti retail, in aumento netto di 2 unità rispetto al 31 marzo 2024.

Al 30 giugno i monomarca diretti Stone Island sono 85, in crescita di 2 unità. L'etichetta acquisita dal gruppo nel 2020 conta 13 negozi monomarca wholesale.

L'Ebit di gruppo è stato pari a 258,7 milioni nel primo semestre 2024 rispetto a 217,8 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Incidenza sui ricavi del 21 per cento rispetto a 19,2 per cento nel primo semestre del 2023.

Il risultato netto di gruppo è stato pari a 180,7 milioni nel primo semestre 2024 rispetto a 145,4 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente.

“Siamo molto soddisfatti dei solidi risultati ottenuti nel primo semestre dell'anno, in un contesto operativo di generalizzata complessità per il settore del lusso. Entrambi i nostri marchi hanno registrato una forte crescita nel canale direct to consumer in tutte le regioni e il gruppo ha raggiunto un risultato operativo importante, superando i 250 milioni di euro", ha sottolineato, attraverso una nota, Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler spa.

"Il contesto macroeconomico globale è altamente volatile e imprevedibile, e i trend di settore sono in continua normalizzazione. Questo ci richiede di mantenere un approccio vigile, e di rimanere concentrati sulla nostra flessibilità operativa e sulla reattività", ha aggiunto Ruffini.