Gruppo Salvatore Ferragamo: ricavi in calo del 18,3 per cento nel Q1
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Ieri il consiglio di amministrazione dell'azienda ha esaminato i ricavi consolidati dei primi tre mesi.
"In un contesto di generale debolezza della Cina e del canale wholesale, rimaniamo focalizzati sul customer engagement", ha commentato il management attraverso una nota. “Negli ultimi trimestri abbiamo continuato a implementare la nostra strategia di rinnovamento del marchio, introducendo una nuova offerta di prodotto, incentrando la comunicazione sul rafforzamento di brand awareness, ridisegnando la customer experience attraverso l’ottimizzazione della gestione delle relazioni con i clienti e un nuovo ambiente nelle boutique. La combinazione di queste attività ha aumentato la desiderabilità del marchio e, insieme all’introduzione della nuova offerta di prodotto, ha ottenuto un buon riconoscimento da parte dei media e del settore", ha aggiunto Marco Gobbetti, amministratore delegato e direttore generale di Salvatore Ferragamo spa.
"Nel trimestre la nostra performance è stata influenzata dalla continua volatilità del mercato cinese e dalla persistente debolezza dei canali wholesale e travel retail, ulteriormente aggravata da una sfavorevole base di confronto. In un settore in fase di normalizzazione siamo incoraggiati dalle crescite osservate a fine trimestre nel nostro canale direct to consumer, in particolare in Europa, Stati Uniti e Giappone, e daremo priorità alla crescita delle vendite, concentrandoci sull’engagement dei clienti verso la nuova offerta di prodotto e focalizzando le nostre attività di comunicazione a supporto dei canali di vendita" ha aggiunto il ceo.
L’area Emea, nel primo trimestre 2024, ha registrato un calo delle vendite nette del 30,8 per cento (-31 per cento a tassi di cambio costanti1), rispetto a una difficile base di confronto nel primo trimestre 2023 (+24,7 per cento), principalmente a causa del canale wholesale.
L’area del Nord America ha registrato un calo delle vendite nette pari al 10,9 per cento (-9,2 per cento a tassi di cambio costanti1), rispetto allo stesso periodo del 2023. L’area del Centro e Sud America ha registrato nel primo trimestre 2024 un calo delle vendite nette dell’8,6 per cento (-11 per cento a tassi di cambio costanti), rispetto allo stesso periodo del 2023. L’area Asia Pacifico ha registrato vendite nette in calo del 19,3 per cento (-15,5 per cento a tassi di cambio costanti1), rispetto al primo trimestre 2023.
Il mercato giapponese nel primo trimestre 2024 ha riportato un calo delle vendite nette del 15,7 per cento (-4,4 per cento a tassi di cambio costanti) rispetto al primo trimestre 2023.