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Gruppo Tod's: cresce la Cina nel secondo trimestre

Scritto da Isabella Naef

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“Il secondo trimestre dell’anno ha confermato una accelerazione della performance del Gruppo, soprattutto nelle aree del mondo in cui i negozi stanno lavorando a pieno regime. Particolarmente rilevante la crescita in Cina, mentre sono ancora deboli le aree penalizzate dall’assenza dei turisti. Molto buoni i risultati di Roger Vivier e molto soddisfacenti i riscontri dei consumatori sulle collezioni del marchio Tods, sia per le calzature, sia per tutta la pelletteria; siamo inoltre molto soddisfatti del buon avvio delle collezioni autunnali attualmente nei negozi”, ha detto il presidente e amministratore delegato del Gruppo Diego Della Valle, commentando i dati economici dell’azienda.

“Eccellenti i risultati del canale ecommerce, grazie anche agli importanti investimenti fatti nella divisione digital. Ritengo che l’incremento dei volumi e della qualità dei ricavi, insieme all’attento controllo dei costi di struttura, ci consentiranno di ottenere un progressivo miglioramento dei margini”, ha aggiunto il ceo. Il consiglio di amministrazione, nei giorni scorsi, ha approvato la relazione semestrale. I ricavi sono stati pari a 398,4 milioni di euro, +55,1 per cento rispetto al primo semestre 2020. LEbitda è stato di 65 milioni di euro, pari al 16,3 per cento dei ricavi e l’Ebit pari a -2,7 milioni di euro, rispetto alla perdita operativa di 94,1 milioni del primo semestre 2020

“L’andamento dei ricavi di ogni marchio riflette la sua composizione geografica e la sua struttura di distribuzione; ne consegue che il marchio Roger Vivier, che ha la maggiore esposizione al mercato asiatico, è stato quello che ha registrato il migliore risultato nel periodo”, ha precisato il management in una nota.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati del marchio Tod’s nelle aree geografiche in cui i negozi sono stati regolarmente operativi e dell’eccellente avvio delle vendite delle collezioni autunnali, sin dal loro arrivo nei negozi”, si legge, ancora, nel comunicato.

Numeri alla mano, la pandemia ha condizionato pesantemente il business nelle diverse regioni del mondo, sia nel presente esercizio che nell’anno precedente; per questo motivo, è più significativo commentare il confronto con il semestre 2019, ricordando però che nel primo semestre 2021, il tasso medio di apertura dei negozi è stato dell’85 per cento, come media mondiale. Tale percentuale di operatività scende al 76 per cento, se riferita all’Italia, e addirittura al 61 per cento, se riferita al resto dell’Europa.

I ricavi in Greater China hanno registrato una crescita del 43,5 per cento rispetto ai valori del 2019, evidenziando una accelerazione nel secondo trimestre dell’anno rispetto al primo. Al contrario, i nuovi casi di infezioni e le nuove chiusure in Giappone, Corea e altri paesi asiatici hanno determinato un leggero rallentamento dell’area “Resto del Mondo” nel secondo trimestre.

Al 30 giugno 2021, la rete distributiva del Gruppo è composta da 304 negozi diretti e 96 negozi in franchising, rispetto ai 292 negozi diretto e 112 negozi in franchising al 30 giugno 2020.

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