Gucci accusata di evasione fiscale per 1,4 miliardi ma Kering contesta
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"In relazione all'inchiesta relativa a questioni fiscali aperta a Milano nel 2017, Kering annuncia che un'unità di audit delle autorità fiscali italiane ha completato una verifica fiscale e ha consegnato oggi (il 25 gennaio, ndr) un rapporto in cui si afferma che Luxury Goods International (Lgi), una controllata svizzera di Kering, ha condotto attività commerciali in Italia che avrebbero dovuto comportare il pagamento di imposte societarie italiane, un'affermazione che Kering contesta", si legge in una nota dell'azienda francese.
"La relazione di audit sopra menzionata copre i risultati per gli anni dal 2011 al 2017 e l'importo stimato dell'imposta applicabile relativa a tale importo corrisponde a circa 1 400 milioni di euro", si legge, ancora, nella nota. Kering contesta la richiesta dell’autorità italiana sia nel merito, sia nell’ammontare..
"Kering è fiducioso sui procedimenti attualmente in corso e continuerà a cooperare pienamente in completa trasparenza con le autorità fiscali italiane per difendere tutti i suoi diritti", ha aggiunto la società francese.
Nell’indagine sono coinvolti l’amministratore delegato Marco Bizzarri e il suo predecessore Patrizio Di Marco (che ha lasciato l'azienda a gennaio 2015).
Secondo l’accusa si sarebbe verificata l’omessa dichiarazione dei redditi su sette bilanci della società.
Foto: Gucci