Hostage porta alla fashion week Mordecai e archivia il 2023 a quota 40 milioni di euro

Debutto a Milano moda uomo per Mordecai, giovanissimo marchio che fa capo a Hostage, realtà italiana nata nel 2007 e specializzata nelle confezioni e lavorazioni avanzate di capi in tessuto per brand di moda italiani e internazionali. L'etichetta ha partecipato per la prima volta alla settimana della moda italiana dedicata alle collezioni uomo per l'autunno inverno 2024. Mordecai, finanziato e prodotto in Italia da Hostage, player di maggioranza del progetto è stato fondato a Milano dal direttore creativo e designer Ludovico Bruno e distribuito dallo showroom di Riccardo Grassi, che divide con il designer le restanti quote.

"Tecniche di volo" è il nome della collezione presentata a Milano

Mordecai ha debuttato a giugno 2023 con la season 0 e ha all’attivo già 120 vetrine nel mondo.

"Tecniche di volo" è il nome della collezione presentata venerdì pomeriggio a Milano. Capi di abbigliamento maschile e abiti ispirati alle arti marziali sono il punto di partenza della collezione #1 di Mordecai; puntando su leggerezza e precisione con un approccio distinto e orientato alla silhouette. Le forme mantengono una forma sciolta ma controllata, con spalle rotonde e consistenti e pantaloni con pieghe profonde che si aprono sotto la vita e si assottigliano alla caviglia.

Nel 2023 Hostage ha prodotto 170mila capi e ha chiuso l’anno con un fatturato di 40 milioni di euro, in crescita rispetto ai 32 milioni di euro del 2022.

Lo scorso luglio Holding Morelli (azienda fondata nel 2020, cui fanno capo oltre a Hostage, Pellemoda, Aga 15 srl che produce il marchio Ahirain, Laboratorio Pellemoda e Marmi snc) ha inaugurato ufficialmente il nuovo hub di Hostage.

Il nome, Hostage, ossia ostaggio in inglese, richiama, in maniera ironica, il fatto che il cliente resta fedele all'azienda, quasi, appunto, come fosse un ostaggio.

Il nuovo hub Hostage include il magazzino per le materie prime e il prodotto finito, secondo logiche di integrazione a basso impatto ambientale con l’obiettivo di migliorare i flussi logistici e ottimizzare le performance dei processi produttivi. La superficie totale copre 4300 metri quadrati ed è stata perfezionata con l’installazione di 420 pannelli fotovoltaici in grado di produrre 180 Kw di energia rinnovabile per far fronte al fabbisogno energetico di tutta l’azienda. Altri accorgimenti come l’uso di lana di roccia per incamerare aria, attutire i suoni e isolare dalle diverse variazioni di temperatura, e un sistema di sicurezza per fumo e incendi, hanno reso la sede di Hostage ecosostenibile e attenta alla salute dei suoi lavoratori.