I clienti comprano dai brand che utilizzano tecnologia per migliorare gli acquisti
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"Spinte dalla necessità di reagire alle sfide innescate dalla pandemia che hanno colpito in particolare i settori retail, food and beverage e hospitality nel corso dell’ultimo anno, sono molte le aziende a livello globale che hanno scelto di investire in tecnologie digitali con l’obiettivo di migliorare i processi interni, a partire dai pagamenti: per esempio, 1 azienda su 5 ha integrato i propri sistemi di pagamento con altri sistemi di gestione organizzativa, come l'inventario e la supply chain", sottolineano gli esperti di Adyen. "Una scelta ritenuta vincente dal 49 per cento degli intervistati che affermano di aver migliorato il proprio posizionamento sul mercato grazie agli investimenti realizzati, dato che emerge in maniera simile anche per quanta riguarda l’Italia (47 per cento)".
La ricerca mette in luce che, nonostante le enormi opportunità offerte dalla digitalizzazione, solo il 22 per cento dei merchant italiani afferma di aver già avviato un percorso di integrazione digitale del business per andare incontro alle nuove esigenze di consumo. La consapevolezza dell’importanza della digitalizzazione e della visione unificata delle operazioni è comunque alta e in molti si stanno preparando ad affrontare il nuovo scenario: ben il 95 per cento delle aziende italiane prevede infatti di investire ulteriormente in tecnologia nel corso del 2022.
Un percorso di trasformazione che genera ottimismo tra i retailer italiani, portando le aspettative di crescita per il 2022 al 53 per cento: obiettivo che, se atteso, porterebbe 184 miliardi di euro all'economia del settore.
Le nuove modalità di acquisto integrate e multicanale offerte dai brand per adattarsi alla pandemia hanno accolto il consenso dei consumatori: il 60 per cento degli intervistati, ormai abituati a soluzioni tecnologiche ibride tra canali off e online, ora si aspetta dalle aziende la stessa flessibilità fornita durante il lockdown, un dato in linea con le esigenze dei consumatori a livello globale (61 per cento).
“Il nostro studio conferma la necessità di offrire esperienze di acquisto sempre più fluide e integrate tra fisico e digitale, a partire dai pagamenti”, ha commentato Philippe de Passorio, country manager di Adyen in Italia. “Ma è solo il punto di partenza: la tecnologia deve permeare tutto li business per migliorare sia le operazioni interne che l'esperienza del cliente. Quando le aziende collegano tra loro i diversi comparti organizzativi, possono usare i dati provenienti da tutti i processi aziendali per offrire ai clienti un servizio su misura e per aumentare la reddittività del business".