I dipendenti di Jean Paul Gaultier in sciopero contro i licenziamenti
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Il presidente della divisione moda di Puig, cui fa capo la societ Jean Paul Gaultier, Ralph Toledano, intervistato mercoled scorso da un giornalista dell'agenzia di stampa Afp, si rifiutato di commentare "l'evento in corso".
"Il diritto di sciopero un diritto riconosciuto nella legislazione francese", ha aggiunto Toledano. "I membri del comitato di impresa e del Chsct (acronimo di comit d'hygine, de scurit et des conditions de travail, ndr) deplorano il numero di licenziamenti previsti dato che la situazione del gruppo Puig eccellente".
I dipendenti hanno manifestato nel quartiere degli Champs-Elyses
I lavoratori denunciano anche la debolezza delle misure proposte assieme al licenziamento per i lavoratori che saranno colpiti dalla riorganizzazione e "l'assenza di garanzie reali sul continuamente delle attivit della societ Jean Paul Gaultier Sas". Le organizzazioni dei lavoratori, inoltre, dicono che la direzione non ha soddisfatto pienamente i suoi obblighi di informare in maniera completa, trasparente e leale.
Lo sciopero di gioved si svolto dalle 12 alle 15 e i dipendenti hanno manifestato nel quartiere degli Champs-Elyses.
I 29 licenziamenti sarebbero legati alla chiusura di due boutique e un punto vendita a Parigi a causa della sospensione dell'etichetta del prt--porter.
Jean Paul Gaultier aveva sorpreso le clienti e gli addetti ai lavori lo scorso settembre quando aveva annunciato che si sarebbe concentrato sulla haute couture e i profumi abbandonando il ready to wear. Il suo ultimo dfil del prt--porter andato in scena il 27 settembre, a Parigi.