• Home
  • News
  • Business
  • Il governo propone di prelevare contanti dai negozi

Il governo propone di prelevare contanti dai negozi

Scritto da Isabella Naef

loading...

Scroll down to read more
Business
Un pos Credits: Pexels, Mikhail Nilov

Novità in arrivo per i commercianti e l'utilizzo del pos. Nel disegno di legge di bilancio depositato in Senato, infatti, all’articolo 85 figurano misure per i piccoli comuni e per le zone particolarmente isolate o svantaggiate. Al comma 3 c'è una norma che, se approvata, cambierebbe le disposizioni anti riciclaggio e che renderebbe possibile prelevare contanti sotto i 250 euro anche tramite Pos negli esercizi commerciali convenzionati, come negozi di prossimità, tabaccai, supermercati.

La norma potrebbe favorire i negozi commerciali di prossimità

L'obiettivo è agevolare i prelievi anche nelle zone più isolate dove ci sono meno bancomat. Secondo il responsabile credito di Confcommercio, Salvatore Vescina, "dalle rilevazioni di Bankitalia emerge che siamo passati dai 30.258 sportelli del 2015 ai 20.986 del 2022, mentre i Comuni serviti dalle banche sono passati da 5.732 a 4.785. I commercianti che decideranno di offrire questo servizio certo non si arricchiranno, ma è una funzione in più, che rafforzerà il ruolo dei negozi di prossimità. Potrà aiutare anche gli anziani, che hanno difficoltà a usare i bancomat, anche per ragioni di sicurezza".

Come riporta il sito di Confcommercio, "l'ipotesi più probabile è che si useranno i circuiti bancari e delle carte di credito ma gli esercenti, all'interno del quadro normativo europeo e italiano, hanno ampia libertà di scelta sull`ultimo miglio per i pagamenti. In ogni caso l'operazione dovrà essere registrata", aggiunge Vescina.

Dando seguito al protocollo di luglio sottoscritto da Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confesercenti e Fipe con Abi e Apsp, Associazione italiana prestatori servizi di pagamento), dal 5 ottobre gli esercizi commerciali potranno consultare sul sito dedicato del Cnel le offerte promozionali proposte dagli intermediari (banche e prestatori dei servizi di pagamento), per una durata di almeno 9 mesi, secondo uno schema standard che, per la prima volta nel nostro Paese, rende davvero possibile la comparazione delle offerte stesse.

"Tra le offerte proposte ve ne sono diverse che prevedono la gratuità per le operazioni di importo ridotto (fino a 10 euro). In alcuni casi vi sono offerte promozionali anche per i rapporti già in essere. Inoltre, quando le offerte vengono proposte ai singoli esercenti, gli operatori dei pagamenti (banche in testa), devono utilizzare il medesimo schema standardizzato anche per evidenziare le condizioni che saranno applicate, al singolo esercente, alla fine dell’offerta promozionale", scrive Confcommercio.

"Confcommercio", conclude la nota, "è impegnata per far sì che questo salto di qualità, apprezzato anche dall’Autorità antitrust in un proprio parere, diventi strutturale. Tutti i sottoscrittori del Protocollo hanno espresso l’esigenza che si arrivi a un’evoluzione della normativa sulla trasparenza, l’unico modo per ottenere un mercato competitivo, nel quale si possa sfruttare il potenziale della normativa europea (Psd2) che consente, agli esercenti, di avvalersi di prestatori di servizi anche diversi dalla banca presso cui è radicato il conto corrente di ricezione del pagamento".

bancomat
Confcommercio
negozi
POS