Il settore del commercio preferisce assumere i giovani under 30
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I giovani sotto i 30 anni sono richiesti in finanza e nel commercio (41,2 per cento) e informatico (39,7 per cento).
Le imprese manifatturiere programmano oltre 57mila assunzioni a dicembre e 256mila nel trimestre. Inoltre, sono oltre 103mila i posti di lavoro (29 per cento delle assunzioni di dicembre) per cui le imprese manifestano una preferenza per i giovani sotto i 30 anni, con opportunità particolarmente elevate nei settori finanziario (44,2 per cento), commerciale (41,2 per cento) e informatico (39,7 per cento).
Ammontano a circa 356mila le assunzioni previste dalle imprese a dicembre
In totale ammontano a circa 356mila le assunzioni previste dalle imprese nel mese di dicembre e salgono a oltre 1,3 milioni per il trimestre dicembre 2024-febbraio 20251. Rispetto all'anno precedente, si registra una crescita della domanda di lavoro con +3.410 assunzioni previste nel mese (+1 per cento) e +15.240 nel trimestre (+1,2 per cento). Permane elevata la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che riguarda circa 174mila profili ricercati pari al 48,9 per cento della domanda di lavoro. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali di dicembre.
Sono le imprese dei servizi a sostenere la domanda di lavoro programmando oltre 268mila assunzioni a dicembre (+3,5 per cento su base annua) e 927mila nel trimestre (+4,7 per cento). Positive in particolare le previsioni delle imprese del turismo e del commercio che, grazie anche all’avvio della stagione invernale e l’approssimarsi delle festività natalizie, programmano rispettivamente 76mila (+8,1 per cento) e 59mila (+4,6 per cento) assunzioni. Una maggiore incertezza emerge dalle previsioni delle imprese dell'industria con un numero di assunzioni programmate nel mese pari a 87mila lavoratori (-6,1 per cento) e 381mila nel trimestre (-6,4 per cento).
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale più diffusa
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale più diffusa ed è proposta al 56,1 per cento delle assunzioni totali (circa 200mila contratti). Seguono i contratti a tempo indeterminato (quasi 81mila), mentre apprendistato e altre forme contrattuali coprono quote minori. A dicembre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa quasi 174mila assunzioni delle 356mila programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,2 per cento). Sono le imprese metallurgiche e dei prodotti in metallo a incontrare le maggiori difficoltà di reperimento con un mismatch che interessa il 64,2 per cento dei profili ricercati.
Tra i profili professionali più difficili da reperire il Borsino delle professioni segnala, per il gruppo delle professioni intellettuali e scientifiche, gli ingegneri (62,5 per cento) e gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (58,5 per cento), mentre tra le professioni tecniche si segnalano tecnici della salute (65 per cento), tecnici in campo ingegneristico (62,7 per cento) e tecnici della gestione processi produttivi (61,9 per cento). Gli operatori della cura estetica (60,9 per cento) e gli addetti nelle attività di ristorazione (58,7 per cento) sono le professioni con la più elevata difficoltà di reperimento per il gruppo delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi.
- Alto tasso di assunzioni previste a dicembre (circa 356.000) e nel trimestre (oltre 1,3 milioni).
- Forte richiesta di giovani sotto i 30 anni, soprattutto nei settori finanziario, commerciale e informatico.
- Significativo mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento per circa 174.000 profili.