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Imprima punta a 86 milioni di ricavi nel 2028

Scritto da Isabella Naef

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Un momento di lavoro all'interno di uno degli stabilimenti Credits: Imprima
Imprima, gruppo italiano attivo nel settore della stampa tessile, attivo sia nella creazione e commercializzazione dei prodotti finiti, sia nella stampa digitale e rotativa su tessuti naturali e sintetici, ha approvato il nuovo piano industriale 2024 – 2028 che punta a una crescita dei ricavi del 23 per cento, superando gli 86 milioni di euro entro il 2028.

Il gruppo ha diversi siti industriali e strutture in Spagna, Francia, Germania, Marocco, Stati Uniti, Brasile e Cina, ma la presenza in Italia rimane quella più incisiva e determinante. In Italia l'azienda impiega oltre 300 persone, con stabilimenti produttivi e logistici nelle province di Como e Varese. Nel dettaglio, il piano industriale 2024-2028 prevede la riorganizzazione dei brand gestiti da Imprima, con le due divisioni premium e mass market, oltre allo sviluppo del garment, per offrire alla clientela fashion soluzioni di capo finito nel mondo femminile, maschile e successivamente ampliare a beachwear e actiwear. Previsti anche nuovi investimenti per oltre 8 milioni di euro, con l’acquisto entro il 2024 di nuove tecnologie per la stampa digitale e la rigenerazione di vapore secondo i più elevati standard di sostenibilità, oltre alla realizzazione di un nuovo reparto di arrotolatura e uno di campionario.

Il gruppo guarda anche "alle opportunità offerte dai mercati internazionali, al fine di cogliere opportunità di espansione che si integrino sinergicamente con le attività italiane", si legge in una nota.

Il rilancio di Imprima è stato reso possibile in virtù di un accordo raggiunto con Amco-Asset Management Company per la ristrutturazione dell’esposizione finanziaria nell’ambito della razionalizzazione della struttura aziendale del gruppo volta, in particolare, a consentire un accorciamento della catena di controllo del gruppo grazie alla creazione di una holding finanziaria e l’accorpamento di tutti i brand del gruppo nella medesima legal entity, così da meglio rappresentarli. Questa ristrutturazione prevede la rimodulazione del debito finanziario iscritto a bilancio e rilevato da Amco, reso necessario a causa di una riduzione delle vendite del gruppo a seguito della congiuntura economica negativa che ha caratterizzato l’andamento del mercato; l’introduzione di un’ulteriore flessibilità finanziaria attraverso delle opzioni di riconversione, qualora necessario, di parte dell’indebitamento in strumenti finanziari partecipativi a supporto della struttura finanziaria.

Rientra nel piano anche la concessione di nuovi affidamenti a medio e lungo termine fino a 7 milioni di euro in forma di garanzie e lettere di credito a supporto dell’operatività industriale e commerciale oltre a ulteriori 3 milioni per finanziare la realizzazione del piano industriale.

“L’accordo raggiunto con Amco ci permetterà di proseguire con ulteriore slancio e rapidità nel percorso di crescita delineato col nostro Piano industriale 2024-2028, consolidando al contempo la nostra presenza internazionale, nel segno di una sempre maggiore efficienza organizzativa. L’espansione sui mercati esteri ci consentirà inoltre di rafforzare il nostro posizionamento in Italia, proseguendo la proficua collaborazione coi territori in cui siamo presenti e implementando investimenti in innovazione, sostenibilità e risorse umane, da sempre fattori chiave per lo sviluppo del nostro gruppo”, ha sottolineato Federico Benevolo, ceo di Imprima.

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