Inditex di nuovo in crescita; l'utile balza dell'8,9%

Madrid – Il gruppo Inditex, proprietario di marchi di moda come Zara, Bershka, Massimo Dutti, Pull&Bear e Oysho, ha appena comunicato i risultati registrati alla chiusura del terzo trimestre dell'attuale anno fiscale 2025. Un periodo di tre mesi conclusosi lo scorso 31 ottobre, durante il quale l'azienda, che continua a risentire dei tassi di cambio, è riuscita a riattivare la crescita fino a segnare il tasso più alto dall'inizio dell'esercizio.

In base alle informazioni rese note pochi minuti fa dai vertici della multinazionale spagnola della moda, Inditex ha generato nel terzo trimestre dell'attuale anno fiscale vendite per un totale di 9.814 milioni di euro. Una cifra che rappresenta un incremento del 4,88% rispetto ai 9.357 milioni di euro di vendite registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. Una performance che, in termini percentuali, si colloca al differenziale più basso registrato dall'azienda dal calo delle vendite sperimentato durante l'esercizio 2020, a causa della pandemia di coronavirus, e che secondo i vertici di Inditex salirebbe all'8,4% a tassi di cambio costanti.

Contestualizzando i dati nell'ambito dell'esercizio 2025, le vendite di questo terzo trimestre si aggiungono a quelle registrate nel primo trimestre, pari a circa 8.274 milioni di euro (+1,52%), e nel secondo trimestre, pari a 10.083 milioni di euro (+1,69%), evidenziando una notevole riattivazione della crescita del fatturato, fino a questo +4,88%. Un incremento delle vendite che, di conseguenza, porta Inditex a chiudere i primi nove mesi del 2025 con un fatturato di 28.171 milioni di euro (+2,73%).

Utile netto in crescita dell'8,9%

Per quanto riguarda la performance dell'azienda in termini di redditività, nel terzo trimestre l'utile netto di Inditex è balzato a 1.831 milioni di euro. Una cifra che rappresenta un incremento dell'8,9% rispetto ai 1.681 milioni di utile netto che il gruppo aveva generato nello stesso periodo di un anno fa.

Contestualizzando il valore nei primi nove mesi dell'esercizio, l'utile registrato in questo terzo trimestre si somma a quelli ottenuti nel primo trimestre, pari a 1.305 milioni di euro (+0,46%), e nel secondo trimestre, pari a 1.486 milioni di euro (+0,47%), posizionandosi non solo come il maggior utile finora ottenuto dall'azienda alla chiusura di un trimestre di questo 2025, ma anche come quello che registra il differenziale maggiore, balzando a quasi il 9% di crescita rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Un'evoluzione che, per l'insieme di questi primi nove mesi del 2025, porta Inditex a registrare un utile netto accumulato di 4.622 milioni di euro (+3,66%).

Aumento delle scorte e riduzione dei negozi

Tra gli altri aspetti da sottolineare in questi stati finanziari, l'azienda informa che alla chiusura del terzo trimestre le scorte sono aumentate del 4,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Nel frattempo, per quanto riguarda la rete commerciale, Inditex ha chiuso i primi nove mesi del 2025 contando, al 31 ottobre, un totale di 5.527 negozi delle catene Zara (1.528), Zara Home (380), Pull&Bear (800), Massimo Dutti (519), Bershka (859), Stradivarius (839), Oysho (389) e Lefties (213). Una cifra che, nel computo generale, si riduce di 132 negozi rispetto ai 5.659 che il gruppo contava un anno fa; un negozio in più in termini netti rispetto ai 5.528 che l'azienda contava alla chiusura del primo semestre, lo scorso 31 luglio.

Prospettive e andamento all'inizio del quarto trimestre

Per quanto riguarda la parte restante dell'esercizio, come anticipazione dell'andamento dell'inizio dello strategico quarto trimestre dell'anno, Inditex comunica che le vendite tra il primo novembre e il 24 novembre sono aumentate del 9%; mentre per il periodo dal primo novembre al primo dicembre, l'incremento è stato del 10,6% a tassi di cambio costanti. Una tendenza alla crescita che, se mantenuta su questi valori, supererebbe nettamente l'aumento delle vendite dell'8,4% e del 6,2% che, a tassi di cambio costanti, l'azienda dichiara di aver registrato rispettivamente nel terzo trimestre e nei primi nove mesi di questo 2025.

Per quanto riguarda le prospettive per la chiusura dell'esercizio, l'azienda mantiene la previsione di un impatto negativo dei tassi di cambio del -4% sulle vendite del 2025. Anno per il quale stima inoltre un margine lordo stabile di più/meno 50 punti base, e una crescita dello spazio commerciale lordo annuale intorno al +5%, con uno spazio netto positivo rispetto all'anno scorso.

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